MotoGP Red Bull Ring: Danilo Petrucci, “Ducati favorite, ma c’è l’incognita gomme”
Sul rinnovo con Ducati ha detto: "Io Full Factory? Magari fosse vero"
Danilo Petrucci Red Bull Ring Austria Spielberg Team Pramac – Danilo Petrucci è uno dei piloti più simpatici e disponibili del paddock. Alla vigilia della prima giornata di prove del Gran Premio d’Austria lo abbiamo incontrato nell’Hospitality del Pramac Racing, a lui la parola.
Danilo, come ti sei allenato in questa pausa estiva?
“Finalmente sono potuto tornare ad allenarmi in moto. Da quando mi sono fratturato la mano nei test pre-campionato di Phillip Island ho potuto guidare “solo” la MotoGP, un sogno per molti, ma mi mancava allenarmi con le due ruote. Sono anche tornato a girare con la moto da cross, ma purtroppo non ho potuto farlo più di tanto, perchè poi la mano mi faceva male. Ho invece girato molto con una moto che è una via di mezzo tra una minimoto e una moto vera. Si chiama OHVALE e ti da la possibilità di fare tante regolazioni come in una moto vera. Poi sono stato al Ranch due volte, allenandomi con Valentino Rossi.”
Nei test svolti qui a luglio le Ducati sono andate molto forte, cosa ti aspetti?
“Mi aspetto che le ufficiali di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone scappino creando il vuoto. Certo, c’è l’incognita gomme, ma sono i favoriti. Per quanto mi riguarda, devo cercare di non esagerare. Quest’anno sono caduto spesso dando il 100% e allora il mio manager (Alberto Vergani, ndr) mia ha detto che basta andare al 99% (e qui mostra ridendo un adesivo sul suo smartphone con scritto “99%”).”
La Michelin ha portato una nuova gomma, cosa ti aspetti?
“E’ difficile aspettarsi qualcosa prima di averla provata. La gomma è un qualcosa di chimico e non di meccanico e credo che neanche loro abbiano idea di come possa andare. Non ho ancora parlato con il tecnico della Michelin, ma so che la gomma posteriore è formata da 5 strati tutti diversi, uno centrale, due laterali e due sull’edge.”
La pista vista da fuori sembra abbastanza pericolosa, ed è stata modificata la curva 10, cosa pensi a tal proposito?
“E’ una pista con tre lunghi rettilinei e brusche frenate. Alla curva 10 il muretto era troppo vicino e durante i test lo sfioravamo, tanto più che Vinales cadendo, ha visto la sua moto finirci contro. Adesso hanno ristretto il raggio della curva, costringendoci a frenare prima e di conseguenza il muretto sembra essere meno pericoloso.”
Era il solo punto dove apportare delle modifiche?
“Secondo me il punto più pericoloso rimane la curva tre, dove si entra piegati, si frena e si volta. In quel tratto se si cade c’è il rischio che la moto torni in mezzo alla pista. Noi però siamo qui per correre, la MotoGP non è musica da piano, qualche rischio bisogna correrlo, ma ovviamente la sicurezza è molto importante.”
Si è “sparsa” la voce di un tuo rinnovo con Ducati con moto ufficiale, quanto c’è di vero?
“Magari fosse vero! Per il momento stiamo parlando, ma non c’è niente di ufficiale. Adesso voglio concentrarmi a far bene nella seconda parte della stagione, poi ovviamente sarei contento se la notizia si avverasse.”
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Questa intervista già mi piace meno.
I proclami come quelli fatti da Petrucci non mi piacciono, sarà scaramanzia, ma più che altro buon senso, ci sono troppe variabili per potere già esprimersi in questo modo.
In ogni caso sarei felicissimo di vederlo su una Ducati Ufficiale, se la merita, sia per le sue strepitose gare sul bagnato e sia per le gare sull’asciutto, meno performante degli ufficiali, sia per la moto, me no evoluta, sia per le condizioni fisiche.
Penso che possa essere un gran pilota, difficilmente all’altezza di un Marquez e compagnia, ma con una buona moto può ottenere risultati di prestigio che sino ad ora gli sono quasi sempre sfuggiti
Grande Petrux
Grande Ducati