MotoGP – Motegi – Casey Stoner: ”Provo una sensazione quasi irreale”

MotoGP – Motegi – Casey Stoner: ”Provo una sensazione quasi irreale”MotoGP – Motegi – Casey Stoner: ”Provo una sensazione quasi irreale”

Casey Stoner, Un sesto posto che vale un mondiale. Questa la sintesi della gara di Casey Stoner, secondo pilota più giovane a vincere un mondiale nella massima categoria (il più giovane, lo ricordiamo fu Freddie Spencer nel 1983 su una Honda tre cilindri). Una gara quella dell’australiano rovinata in parte dal cambio moto: tornato in pista infatti Casey si è accorto che l’ammortizzatore di sterzo non era a posto, dovendo così rallentare in curva e limitare l’angolo di piega. Quando è riuscito poi è riuscito a riprendere il ritmo e ha visto Rossi scivolare in tredicesima posizione, nella sua mente i pensieri sono ovviamente stati innumerevoli, ma era necessario rimanere concentrati fino alla fine per portare a casa il risultato. I primi ringraziamenti del giovane pilota di Kurry-Kurry sono ovviamente per la famiglia e chi lo ha sostenuto fino a qui. A lui il racconto di questo momento per lui magico.

“In questo momento provo una sensazione quasi irreale. Faccio fatica a trovare le parole e non riesco a pensare a niente che si possa paragonare a quello che sto vivendo. Penso che comincerò davvero a capire cosa è successo questa sera o domani. La gara è cominciata bene tanto che sono riuscito a portarmi subito avanti. Il feeling con la moto era buono, ero soddisfatto della mia posizione ma poi le mie gomme da pioggia hanno cominciato a consumarsi mano a mano che l’asfalto si asciugava e Valentino (Rossi) e Dani (Pedrosa) mi hanno passato. Non sapevo se rientrare o no, poi la mia squadra mi esposto il cartello “BOX” e quindi mi sono sentito più tranquillo nel prendere questa decisione. Quando sono ripartito c’era qualcosa che non era perfettamente a posto nell’ammortizzatore di sterzo, la moto non mi permetteva di piegare bene in curva e quindi ho dovuto rallentare. Un po’ alla volta ho trovato il mio ritmo mentre Valentino ha avuto un problema. Verso la fine una serie di pensieri ha cominciato a girarmi per la testa quindi mi sono concentrato al massimo in quello che stavo facendo perché volevo portare a casa il risultato per la mia squadra. Tutto questo al momento è travolgente perché non mi aspettavo di vincere il titolo oggi. Ci sono tante persone da ringraziare a partire dai miei genitori che mi sono sempre stati vicino e che mi hanno sempre sostenuto durante tutta la mia carriera, mia moglie Adriana che mi è stata accanto in questi ultimi anni e tutti coloro che mi hanno aiutato lungo il cammino che mi ha portato fin qui: la Ducati, tutta la mia squadra, i tecnici della Bridgestone. Grazie a tutti, ce l’abbiamo fatta!”

Marika Farinazzo

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