MotoGP Misano, Prove Libere 1: Stoner davanti a Spies, Rossi undicesimo
Secondo Gran Premio in terra italiana per i piloti della classe MotoGP che sono scesi in pista per il primo turno di prove libere del Gran Premio Aperol di San Marino e della Riviera di Rimini, tredicesimo appuntamento del motomondiale 2011. Il Gran premio segue quello di Indianapolis, corsa sola la settimana scorsa e che aveva visto il leader del mondiale Casey Stoner vero dominatore.
Questa prima sessione ha visto primeggiare ancora una volta l’australiano che proprio sotto alla bandiera a scacchi è riuscito a beffare Ben Spies. L’australiano ha girato in 1’34″180, tempo sotto al record del circuito che apparteneva a Valentino Rossi (1’34.746 nel 2009) e di 286 millesimi migliore di quello del pilota della Yamaha. Terzo è Dani Pedrosa, a lungo in testa alle prove e che precede il compagno di squadra Andrea Dovizioso, il migliore dei piloti italiani. Il forlivese che è a 831 millesimi da Stoner precede il connazionale e compagno di marca Simoncelli, in sella alla Honda del Team Gresini.
Indietro Lorenzo, solo sesto e staccato dal suo team-mate Spies di quasi sette decimi. L’iridato 2010 non sembra ancora aver ritrovato il giusto feeling con la YZR M1, feeling che gli aveva permesso di stare vicino a Stoner in classifica mondiale fino a qualche gara fa. Dietro a lui la prima Ducati, non una ufficiale ma quella del Team Aspar di Hector Barberà. Lo spagnolo che accusa un ritardo da Stoner di 1″300 precede il connazionale della Suzuki Alvaro Bautista, la Yamaha del Team Tech3 di Colin Edwards e la Ducati del ceco Karel Abraham che chiude la Top Ten.
Solamente undicesimo Valentino Rossi, in linea con lo standard di questa stagione. Il pesarese nonostante l’impegno della Ducati è a 1″565 da Stoner e soprattutto dietro alle Ducati GP11 sopracitate. Un Gran premio che come si pensava inizia in salita per il nove volte campione del mondo che a questo punto deve solo puntare a limitare i danni. Dietro a lui la Yamaha di Cal Crutchlow e l’altra Ducati GP11.1, quella di Nicky Hayden. Solo quindicesimo Loris Capirossi, che ieri in conferenza stampa aveva annunciato il suo ritiro dalle corse a fine stagione.
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MotoGp Prove Libere 1 Misano 2 - GP Emilia Romagna - I tempi
Pos | Num | Pilota | Moto | Team | Tempo | Gap |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Marquez | Gresini Racing Motogp | 1:32.082 | ||
2 | 89 | Jorge Martin | Prima Pramac Racing | 1:32.145 | +0.063 | |
3 | 21 | Franco Morbidelli | Prima Pramac Racing | 1:32.268 | +0.186 | |
4 | 1 | Francesco Bagnaia | Ducati Lenovo Team | 1:32.373 | +0.291 | |
5 | 12 | Maverick Vinales | Aprilia Racing | 1:32.491 | +0.409 | |
6 | 73 | Alex Marquez | Gresini Racing Motogp | 1:32.546 | +0.464 | |
7 | 31 | Pedro Acosta | Red Bull Gasgas Tech3 | 1:32.618 | +0.536 | |
8 | 33 | Brad Binder | Red Bull Ktm Factory Racing | 1:32.654 | +0.572 | |
9 | 20 | Fabio Quartararo | Monster Energy Yamaha Motogp | 1:32.741 | +0.659 | |
10 | 43 | Jack Miller | Red Bull Ktm Factory Racing | 1:32.748 | +0.666 | |
11 | 88 | Miguel Oliveira | Trackhouse Racing | 1:32.823 | +0.741 | |
12 | 23 | Enea Bastianini | Ducati Lenovo Team | 1:32.825 | +0.743 | |
13 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia Racing | 1:32.910 | +0.828 | |
14 | 25 | Raul Fernandez | Trackhouse Racing | 1:33.133 | +1.051 | |
15 | 37 | Augusto Fernandez | Red Bull Gasgas Tech3 | 1:33.237 | +1.155 | |
16 | 49 | Fabio Di Giannantonio | Pertamina Enduro Vr46 Racing Team | 1:33.331 | +1.249 | |
17 | 10 | Luca Marini | Repsol Honda Team | 1:33.390 | +1.308 | |
18 | 5 | Johann Zarco | Lcr Honda | 1:33.430 | +1.348 | |
19 | 30 | Takaaki Nakagami | Lcr Honda | 1:33.550 | +1.468 | |
20 | 36 | Joan Mir | Repsol Honda Team | 1:33.767 | +1.685 | |
21 | 72 | Marco Bezzecchi | Pertamina Enduro Vr46 Racing Team | 1:33.878 | +1.796 | |
22 | 42 | Alex Rins | Monster Energy Yamaha Motogp | 1:37.834 | +5.752 | |
Misano 2 - GP Emilia Romagna - Risultati Prove Libere 1
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Pedrosa ha imparato ad andare forte da subito, ma Casey a migliorarsi! :D
Bella prova di Spies ed Edwards (quest’ultimo sempre in mezzo agli ufficiali).
Valentino,il” dottore” che e`un genio nello svilupare
le Moto GP?????Forse !!!!!
ma alla Ducati ha portato solo confusione!
Stoner in qualifica con la ” vecchia Ducati”
del 2010 ,era sempre piu`veloce del “fenomeno
di Tuvilla” con la Ducati svilupata da lui!
NB. sono sempre stato un tifoso di Valentino!
Pero`per me`quest`anno e`una delusione grande
come una casa!
Certo che se gli altri fanno progressi da gigante e la Ducati rimane sempre la stessa moto che Stoner ha guidato per diverse stagioni consecutivamente, sarà anche che è arrivato l’anno buono in cui la concorrenza fa fuori la Ducati. E’ anche vero che Stoner era spesso davanti anche gli anni scorsi a dispetto dei compagni di squadra che lì erano e lì oggi sono rimasti, ma è anche vero che se in Ducati cadeva una volta ogni 3 gare in media, in Honda non ha più sbagliato niente e vince a nastro come Valentino nei primi anni in MotoGp, quando guidava Jap imbattibili… Ci sarà un perchè legato alla moto?
@giulio
si c’è il perchè legaato alla moto se non ci fosse sarebbe un altro sport… il problema che molti hanno sempre sottovalutato i meccanici e gli ingegneri che preparano le moto il pilota deve essere bravo a dare indicazioni ma sono loro che progettano il tutto seguendo le indicazioni. cmq rileggendo alcuni commenti mi sembra di leggere posts su senna alla williams molti tutt’ora dicono che era finito ecc ma non considerano il mezzo che usava rabbioso ed instabile (proprio come la ducati oggi) non ci sembra instabile perchè valentino non apre come stoner ma non sono sicuro che i problemi di instabilità siano stati risolti
Tuttora si scrive tutto attaccato, e non “tutt’ora”.
Valentino non apre come Stoner. Vero. Forse. Ma neanche Hayden, Capirossi, Barbera, Capirossi, Abraham, e Melandri l’anno scorso e tutti quegli altri vecchi e nuovi: tutti braccino corto! Incredibile, eppure Simoncelli, Dovizioso, Spies e Lorenzo e anche Pedrosa pagherebbero per avere la fortuna di guidare un fenomeno di moto come la Ducati. Persino Stoner è un pò titubante, dicono, perchè tutti concordi nel dichiarare quante fosse un dio a guidare una moto “impossibile” coem la Ducati e solo uan divinità coem lui poteva domarla. Ora che è su “questa” Honda, è sempre “dio” per carità, specie per i detrattori del Dottore, però un pò meno… Ci sarebbe da scompisciarsi dal ridere se tutti questi colpi di genio (vedi Speed) non fossero così patetici….