MotoGP – Masao Azuma spiega il lavoro Bridgestone

MotoGP – Masao Azuma spiega il lavoro BridgestoneMotoGP – Masao Azuma spiega il lavoro Bridgestone

Masao Azuma è l’assistente tecnico della Bridgestone che segue il Team Rizla Suzuki MotoGP. L’ex pilota della classe 125 ha disputato otto stagioni dal 1996 al 2003 riuscendo nel 1999 ad ottenere il suo miglior piazzamento, un terzo posto nella classifica iridata. Nella sua carriera da pilota ha anche conquistato 10 vittorie e 20 podi. Ora Azuma ci spiega il suo lavoro e come sono cambiati i metodi con il passaggio dalle 990 alle 800cc.

“E’ un grande piacere per me essere stato indicato dalla Bridgestone come assistente tecnico del Team Rizla Suzuki MotoGP. Abbiamo lavorato molto duramente insieme in preparazione della stagione 2007.
Ci sono stati alcuni cambiamenti chiave nei pneumatici visto che per questa stagione ci sono delle limitazioni in termini numerici; infatti tutti i piloti hanno a disposizione 14 pneumatici anteriori e 17 pneumatici posteriori per ogni weekend di gara. Questo significa che il nostro lavoro con John (Hopkins) e Chris (Vermeulen) è più critico e più specifico rispetto al passato. Nello sviluppo dei pneumatici dobbiamo analizzare con attenzione i dati delle corse precedenti considerando però che la nuova Suzuki GSV-R 800cc ha caratteristiche tecniche differenti dalla 990cc. Con la 800cc è molto importante la velocità in curva e questo determina che John (Hopkins) e Chris (Vermeulen) possono frenare in curva ed accelerare molto più rapidamente.

Inoltre Bridgestone ha lavorato molto sullo sviluppo dei pneumatici da qualifica. La principale differenza tra un pneumatico da gara e un pneumatico da qualifica è la durata dello stesso; infatti con un pneumatico da gara possono percorrere distanze intorno ai 120km mentre quelli da qualifica durano un giro, approssimativamente 5km. I pneumatici da qualifica sono infatti molto più morbidi per garantire al pilota la massima aderenza e massime prestazioni un un singolo giro.

I tre elementi che prendiamo in considerazione quando produciamo pneumatici per la MotoGP sono costruzione, figura e la mescola. La costruzione e la figura sono quelli che richiedono termini d’esecuzione maggiori e questi sono essenzialmente i fondamenti del pneumatico. La mescola è invece qualcosa molto specifica in relazione al circuito, alla moto e al pilota. John (Hopkins) e Chris (Vermeulen) hanno stili di guida differenti e quindi dobbiamo adattarci a loro. Le mescole possono essere più dure o più morbide, per esempio quella che abbiamo usato in Jerez era morbida mentre in Qatar ne avevamo una più dura.

Tutte queste cose devono essere prese in considerazione quando si sviluppano gli pneumatici. La gomma, naturale o prodotta sinteticamente, è l’ingrediente di nucleo di tutti i pneumatici della Bridgestone. I pneumatici sono progettati usando l’ampia esperienza della casa riguardando i dati di ogni singolo circuito. Gli stessi sono sottoposti a prove di simulazione e sicurezza rigorose; una volta individuata la specifica gli stessi sono pronti in due settimane. Questa stagione, migliaia dei pneumatici sarà prodotta nella nostra fabbrica a Tokyo, in Giappone, di cui un quinto sarà per il Team Rizla Suzuki MotoGP.

Basandoci sui risultati di quest’inverno possiamo dire che John (Hopkins) e Chris (Vermeulen) potranno avere delle buone prestazioni. Il loro risultato in Qatar è stato molto buono avendo conquistato rispettivamente un quarto e un settimo posto in una pista dura per la Suzuki nel passato e quindi spero che il l’accoppiata Suzuki-Bridgestone possa competere per le prime posizioni in questa stagione.”

Alessio Brunori (Fonte Suzuki MotoGP)

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Tags
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati