MotoGP | Martin Campione del Mondo: “Ho realizzato il sogno della mia vita”
Su Bagnaia: "La nostra è una bella storia, da piccoli condividevamo una stanza, adesso vinciamo i Mondiali"
MotoGP GP Motul Solidarity Barcellona Ducati Pramac – Jorge Martin ha realizzato il sogno della sua vita, diventare Campione del Mondo della classe MotoGP.
Il pilota madrileno del Pramac Racing aveva un vantaggio di 19 punti su Pecco Bagnaia e lo ha gestito nell’ultima gara della “domenica” corsa a Barcellona, chiudendo terzo, alle spalle del piemontese e di Marc Marquez.
Tante le emozioni vissute negli ultimi giri, fino al pianto liberatorio dopo la bandiera a scacchi. Ecco cosa ha detto “Martinator” che da martedì sarà in sella all’Aprilia MotoGP dove inizierà un nuovo capitolo della sua carriera.
Dichiarazioni Jorge Martin Campione del Mondo MotoGP 204 GP Motul Solidarity Barcellona
“Il Titolo è per la mia gente, la mia squadra, la mia famiglia, i miei amici e tutta la gente che mi ha supportato. In gara non volevo guardare i giri che mancavano, ma a otto dalla fine mi è passata davanti tutta la mia vita. I miei genitori, mio papà, mia mamma, che hanno fatto tanti sacrifici. Papà che mi portava a girare dopo il lavoro, pensavo alla mia fidanzata e mi dicevo che la gara non era finita. Ringrazio anche la Ducati, perchè mi hanno aiutato, quando serviva Gigi (Dall’Igna, D.G. Ducati Corse, ndr) è venuto al mio box a parlare. A livello tecnico non mi hanno fatto mancare nulla e mi hanno permesso di lottare con Pecco (Bagnaia). Io ho pensato solo a guidare, non potevo entrare su cose di cui non avevo il controllo (intende la scelta di Marc Marquez al fianco di Bagnaia, ndr), ma come detto ho avuto tutto per lottare per il Campionato. Il Titolo non mi cambierà la vita, ma la felicità per la mia famiglia, il mio team, tutto ciò per cui abbiamo combattuto, i momenti difficili, sono ripagati. Grazie al Team che è stato grandioso. In finale la vita di un sportivo d’elite non è così facile, ma alla fine è chiaro che ci sono situazioni che bisogna relativizzare, ci sono situazioni molto difficili, ci sono cose nella vita come quella di Valencia (si riferisce all’alluvione che ha causato più di 200 morti, ndr), che è molto dura. In gara volevo far passare Aleix per dargli il podio, ma poi Alex Marquez l’ha passato. Ho realizzato il sogno della mia vita, ringrazio tutta la mia squadra, Ducati perchè sono stati incredibile a lasciarmi lottare con Pecco. Nessuno lo pensava, hanno sempre avuto fiducia in me. Aleix (Espargarò, suo grande amico, ndr) è stato grande, ha fatto da bodyguard. Aleix fa parte del mio team e quindi sarò sempre grato. Pecco? E’ da ammirare il rispetto che abbiamo tra noi. Mi fa migliorare ogni giorno, perché ha vinto 11 gare e mi fa andare al limite. La nostra è una bella storia, condividevamo la stanza, eravamo bambini e ora stiamo vincendo i Mondiali.”
Il #89 ha poi aggiunto: “Voglio ringraziare il team Pramac Racing e Ducati per avermi dato l’opportunità di arrivare in MotoGP e crescere insieme. E in particolare, un grande ringraziamento a Paolo Campinoti e Gigi Dall’Igna per la loro fiducia fin dal primo giorno e per avermi fornito tutte le risorse di cui avevo bisogno per diventare Campione del Mondo. Il lavoro che abbiamo fatto insieme con Ducati Corse in questi ultimi anni è stato incredibile: abbiamo vinto il Campionato Costruttori consecutivamente 4 volte e insieme abbiamo ottenuto 8 vittorie, 32 podi e 20 pole position. Il Titolo Mondiale vinto insieme è davvero il modo migliore per salutarsi.”
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