MotoGP Laguna Seca, Prove Libere 3: Stoner davanti a Pedrosa, Rossi ottavo

La terza sessione di prove libere del Red Bull US Grand Prix, l’ultima prima delle qualifiche che prenderanno il via questa sera alle 22.55 ora italiana, ha visto primeggiare Casey Stoner. Il pilota del Repsol Honda Team ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 1’21″806, tempo fatto segnare al sesto dei suoi ventidue passaggi. L’australiano ha preceduto di soli 17 millesimi il suo compagno di squadra Dani Pedrosa e di 49 millesimi l’iridato 2010 Jorge Lorenzo, il più veloce della seconda sessione di prove libere e caduto alla curva 5 al termine della sessione dopo un brutto “high side” per poi essere colpito dalla sua moto. Per lui un grande spavento un forte dolore al fianco ma nessuna conseguenza fisica che gli precluda di essere al 100% nelle qualifiche.

Tre piloti quindi al comando con tempi molto simili e unici a girare sotto al minuto e 22, mentre quarto e staccato di 416 millesimi è Marco Simoncelli. Il pilota del Team Gresini è sembrato molto più a suo agio rispetto a ieri anche se durante la sessione ha rischiato la collisione con Capirossi, molto più lento in quel frangente e in quel punto della pista. Quinto dopo un’inizio di sessione in salita ha chiuso invece Ben Spies. Lo statunitense della Yamaha che accusa un distacco dalla vetta di poco più di mezzo secondo precede la terza Honda del Team Repsol, quella di Andrea Dovizioso, anche lui in recupero sul finire della sessione.

La prima Ducati è invece quella di Nicky Hayden. Il pilota statunitense che ha girato in 1’22″432 ha preceduto di 215 millesimi Valentino Rossi, suo compagno di squadra. Il pilota pesarese è sembrato andare molto meglio rispetto a ieri, soprattutto all’inizio della sessione quando la temperatura era più fredda. Il nove volte campione del mondo è a 841 millesimi da Stoner, mezzo secondo in meno rispetto al distacco accusato ieri dal primo. Una bella iniezione di fiducia che però dovrà essere confermata nelle qualifiche.

Dietro a Rossi troviamo un ottimo Alvaro Bautista con la Suzuki del Team Rizla. Lo spagnolo precede il connazionale della Ducati Hector Barberà, lo statunitense del Team Yamaha Tech3 Colin Edwards e la Ducati del Team Pramac di Randy De Puniet. Dietro al francese si è piazzato Cal Crutchlow con la seconda Yamaha del Team Tech3; il britannico precede la Honda di Hiroshi Aoyama (Team Gresini), la Ducati del ceco Karel Abraham (caduto senza conseguenze fisiche), Loris Capirossi con la seconda Ducati del Team Pramac e le due Honda del Team LCR, quella di Toni Elias (caduto anche lui come Abraham e senza riportare conseguenze fisiche) e quella della wild card Ben Bostrom che ha chiuso a 4″128 dalla vetta.