MotoGP – Jerez FP2 – Rossi, ma è Pedrosa a dar spettacolo

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Uno spettacolo, e siamo solo al secondo turno di prove libere. A Jerez de la Frontera, con l’asfalto prossimo al definirsi “asciutto alla perfezione”, succede di tutto e di più, con distacchi infinitesimali tra il primo ed il 13° della MotoGP, racchiusi nel miserabile spazio di un secondo. Gioia per occhi ed orecchie, gioia per una pausa troppo lunga che oggi riesce a esaltare gli appassionati: nel secondo turno di prove libere, Valentino Rossi ha ottenuto il miglior tempo in 1’41″613, alto rispetto all’1’39″411 di Capirossi di due settimane or sono, ma di un valore decisamente più significativo considerando il “clima gara” e l’assenza delle chewing gum. Rossi, che non si fa più chiamare “The Doctor” (eliminati gli adesivi sulla moto) e sfoggia un nuovo casco, precede Capirossi di 12 millesimi, seguiti a 0″185 dalla coppia (stesso medesimo riferimento cronometrico) Pedrosa/Gibernau. Sembrano magicamente spariti i problemi di chattering, vibrazione, difficoltà di messa a punto e gingilli vari. Quando il gioco comincia ad esser duro, Valentino tira fuori il meglio di sè, con una M1 non ancora al 100 % ma già in grado di essere la top MotoGP della categoria. Siamo solo al secondo turno di prove libere, il primo in condizioni di asciutto, ma la sensazione è questa… La stessa di sempre.

Bene Ducati

Secondo Capirossi (12 millesimi, l’equivalente di 2 centimetri in un ipotetico fotofinish), quarto Gibernau. La Ducati a Jerez parte a mò di scheggia, prospettando un weekend di soddisfazioni e di vittoriose aspettative. La Desmosedici GP6 conferma le attese invernali, la Bridgestone ha fatto quel balzo in avanti auspicato da tempo, Gibernau e Capirossi sono, probabilmente, la coppia di piloti più forte di sempre della storia Ducati nelle competizioni. Tutto è stato pensato al meglio: da domenica sarà ora di scrivere la storia, l’antologia di un anno che sarà indubbiamente il migliore di sempre per la Rossa nella MotoGP…

Pedrosa, che spettacolo!

Già, il titolo sarebbe appropriato per qualcun altro, eppure lo utilizziamo per Daniel Pedrosa. Il ragazzo esalta, guida bene, è, al contrario di quanto si ipotizzava, un “tutt’uno” con la RC211V. Visione spettacolare un suo giro di pista, quel che basta per ripagare il biglietto (economico) per assistere alla MotoGP in quel di Jerez. Pedrosa oggi è terzo, stesso crono dell’altra faccia della Spagna a due ruote, Gibernau. Migliore tra i piloti Honda, e non siamo nei test pre-campionato: questo è già Gran Premio. Un pilota straordinario, manca solo la conferma in gara, dove giocherà un ruolo principe la tenuta sui 27 giri e la concentrazione. Considerando che è lo stesso Pedrosa dominatore negli ultimi tre anni tra 125 e 250…

GP Spagna Jerez – MotoGP FP2 – 24 marzo

01- Valentino Rossi – Yamaha – 1’41.613
02- Loris Capirossi – Ducati – + 0.012
03- Daniel Pedrosa – Honda – + 0.185
04- Sete Gibernau – Ducati – + 0.185
05- Shinya Nakano – Kawasaki – + 0.326
06- Marco Melandri – Honda – + 0.495
07- Colin Edwards – Yamaha – + 0.653
08- Nicky Hayden – Honda – + 0.683
09- Randy De Puniet – Kawasaki – + 0.842
10- Toni Elias – Honda – + 0.905
11- Kenny Roberts Jr – KR Honda – + 0.925
12- Casey Stoner – Honda – + 0.939
13- Carlos Checa – Yamaha – + 0.995
14- John Hopkins – Suzuki – + 1.114
15- Makoto Tamada – Honda – + 1.255
16- Chris Vermeulen – Suzuki – + 1.488
17- Josè Cardoso – Ducati – + 2.099
18- Alex Hofmann – Ducati – + 2.168
19- James Ellison – Yamaha – + 3.626

Alessio Piana

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