MotoGP – Istanbul – Melandri, prima superba vittoria nella classe regina

MotoGP – Istanbul – Melandri, prima superba vittoria nella classe reginaMotoGP – Istanbul – Melandri, prima superba vittoria nella classe regina

Oggi a Istanbul due persone hanno vinto la propria scommessa. Due piloti di due diverse generazioni, uniti oggi per una sfida comune, chiamata MotoGP. Domenica 23 ottobre 2005, Otodrom di Istanbul, primo Gran Premio della Turchia nella storia del Motomondiale, nella classe regina Marco Melandri ha conquistato la sua prima vittoria, in sella alla Honda RC211V del team Movistar di Fausto Gresini. Una gara autoritaria, senza sbavature, senza lasciar spazio alla rincorsa di Valentino Rossi o Nicky Hayden, che hanno chiuso alle sue spalle con distacco, con nessuna chance di superarlo. Solo Sete Gibernau nei primi passaggi, antecedenti al suo ormai abituale errore, ha passato il ravennate, ma nessuno oggi poteva battere il “Riccio”, ex “Macio Melandri”, che oggi, maturato, vuole farsi chiamare solo Marco, e come pilota lo possiamo identificare come campione. Non vinceva dal 2002, Gran Premio di Valencia, classe 250cc, nell’anno del mondiale con l’Aprilia, quello della firma con Yamaha per le due successive stagioni in MotoGP. Un anno da ufficiale, uno spostato al team Tech 3, 12 mesi d’inferno, con il passaggio da promessa a promessa mancata.
Nessuno voleva più credere in Marco Melandri, solo Fausto Gresini ci ha creduto (e la Ducati che lo aveva cercato…) e ha puntato su di lui per provare a battere Valentino. Questa vittoria, l’umiliazione nei confronti di Sete Gibernau, il secondo posto di campionato, sono lo scontrino di ricevuta della scommessa vinta. Il compenso da dividersi equamente tra Marco Melandri e Fausto Gresini, ma la gara di oggi, è frutto del talento di Marco. Il nostro futuro, è anche qui, se Valentino dovesse lasciarci verso altre attività corsaiole…

Cronaca di Gara

Giochi di riflessi, di un 2005 che pian piano sta scomparendo per far spazio al 2006, ai suoi giochi di mercato, cambi di casacca, polemiche, il nuovo da provare (800cc in ottica 2007) per le solite discussioni, riflessioni e quant’altro. Istanbul arriva nel momento clou di tutto questo, con una prima fila tutta Honda che non chiarisce le forze in campo, che relega Rossi e la combriccola dei Tre Diapason nella seconda linea di partenza. C’è gente importante che manca (Capirossi, Roberts Jr), nuovi volti in pista (Vermeulen), ci sono alcune conferme come Hayden e Melandri, la ritrovata vena agonistica di Gibernau, i soliti problemi di Biaggi. Che temi per questa MotoGP, che avversari per Rossi, in quello che è stato il peggior weekend per il momento della sua stagione. Istanbul non gli piace, ma tant’è, ci sono i record da battere. C’è Doohan con i suoi 12 successi, il suo vero avversario…

Ore 15.00 locali, scatta il primo Gran Premio di Istanbul della storia del Motomondiale. Parte benissimo Melandri, con Gibernau secondo seguito da Edwards, Hayden, Elias, Rossi scattato malissimo che precede Barros, Tamada, Vermeulen e Nakano. Con quest’ordine si chiude il primo giro, e Max Biaggi è mestamente in 15° posizione… E’ già tempo di sorpassi al terzo giro: Rossi scavalca Elias, due curve in avanti ecco anche l’attacco a Edwards. Ora ci sono “soltanto”, per modo di dire, i tre Hondisti al comando: Melandri, Gibernau, Hayden. Giro record per Valentino, immediatamente sotto all’1’54, comando preso da Sete Gibernau al 4° giro: sarà la volta buona per il futuro Ducatista?

Pare di sì: Hollywood risponde ai tempi di Rossi, con 1’53″414, casco rosso, eccolo qua il Sete Gibernau che credevamo di conoscere da tre anni a questa parte. No no, c’è poco da fare, riconosciamo adesso il Gibernau model year 2005: errore, arriva lungo ad una curva, rientra in sesta posizione, lasciando il comando a Melandri davanti ad Hayden e Rossi. Ottavo errore dell’anno, incredibile, no comment. Gibernau si ritrova a 5″8 dal proprio compagno di squadra, ha un passo nettamente migliore rispetto agli altri, si mangia subito Elias ed Edwards: basterà?

Rimonta di Sete a parte, Shinichi Itoh si prende una bandiera nera per partenza anticipata e successiva “dimenticanza” nel rientrare ai box per scontare la penalità. Loris torna presto… Settimo giro, Valentino Rossi passa Nicky Hayden, con la perla del giro record in 1’53″370: è suonata la carica del Dottore. Lotta sui centesimi, ma verso la metà gara Melandri è nettamente più veloce di Valentino e Nicky, guadagna decimi ad ogni giro, per quella che potrebbe essere la gara giusta, quella fatta apposta per il primo successo del ravennate in MotoGP.

La conferma viene al 12° giro: 1’53″272, crono straordinario di Marco Melandri. Dieci giri, solo dieci passaggi restano al trionfo e una mezza ipoteca al secondo posto di campionato. Al sedicesimo giro, un’altra perla: 1’53″267, più di 2″ di vantaggio su Rossi, è fatta, è fatta! Nessuno può togliere il primo successo di Melandri in MotoGP, che vince davanti a Rossi, Hayden, Gibernau, Checa ed un bravissimo Elias, che vince la volata tutta Yamaha su Edwards per il sesto posto.
Tra due settimane, Valencia. Oggi godiamoci questo grande, importante trionfo di Marco Melandri. Emozionante, a suo modo.

Classifica MotoGP Istanbul 2005

01- Marco Melandri – Honda – 22 giri
02- Valentino Rossi – Yamaha – + 1.513
03- Nicky Hayden – Honda – + 6.873
04- Sete Gibernau – Honda – + 12.420
05- Carlos Checa – Ducati – + 26.963
06- Toni Elias – Yamaha – + 29.105
07- Colin Edwards – Yamaha – + 29.255
08- Makoto Tamada – Honda – + 33.345
09- Alex Barros – Honda – + 33.790
10- Shinya Nakano – Kawasaki – + 44.225
11- Chris Vermeulen – Honda – + 46.099
12- Max Biaggi – Honda – + 50.184
13- Olivier Jacque – Kawasaki – + 56.766
14- Ruben Xaus – Yamaha – + 1’01.360
15- John Hopkins – Suzuki – + 1’03.391
16- Roberto Rolfo – Ducati – + 1’17.654
17- Franco Battaini – WCM – a 1 giro
18- James Ellison – WCM – a 1 giro

Alessio Piana

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