MotoGP: Ducati e Interpol insieme per “Turn Back Crime”
La casa di Borgo Panigale ha fatto da testimonial durante il GP di Catalunya
Il Gran Premio di Catalunya disputato la scorsa settimana ha visto la Ducati come testimonial dell’impegno di INTERPOL nel combattere le attività criminali.
Sulle Desmosedici GP14 di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow del Ducati Team e di Andrea Iannone del Team Pramac Racing è infatti comparsa la scritta “Turn Back Crime“. Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Corse, ha dichiarato: “Il Ducati Team è orgoglioso di portare la campagna ‘Turn Back Crime’ in pista e per sensibilizzare tutti gli appassionati di gare di moto. Speriamo che i valori di integrità, motivazione e impegno, condivisi dal Ducati Team e da INTERPOL, possano contribuire a dare visibilità a questa importante campagna.”
“INTERPOL è molto contenta di associare il suo nome a Ducati in questo impegno congiunto per combattere il crimine – ha aggiunto Roraima A. Andriani, Direttore Esecutivo della campagna ‘Turn Back Crime’ – Siamo davvero onorati che la squadra italiana abbia voluto contribuire alla campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolarne l’impegno. Il supporto di Ducati aiuterà questa azione ad andare avanti …a tutto gas, ed a rafforzare il nostro messaggio per contrastare le attività criminali.”
La campagna era stata presentata anche a Papa Francesco e al Segretario Generale delle Nazioni Unite. Oltre a Ducati ci sono stati altri testimoni d’eccezione come il calciatore argentino Lionel Messi, l’attore Jackie Chan.
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