MotoGP Dani Pedrosa: “Finchè c’è il desiderio di fare passi avanti si può sempre migliorare”

Dopo la fine della scorsa stagione, che lo ha visto trionfare in quasi tutte le gare da metà stagione in poi, Dani Pedrosa non poteva sperare in un inizio migliore per il 2013. Nei primi test svoltisi la settimana scorsa sul circuito Malese di Sepang il catalano di casa Honda ha infatti dominati la classifica dei tempi in tutti e tre i giorni.

Tre giorni di prove, e hai fatto il miglior tempo in tutti. Sei contento di come sono andate le cose?
Si sono contnto. Siamo riusciti a provare di nuovo la moto e abbiamo fatto alcune buone analisi, specialmente per quanto riguarda l’assetto generale. Questi test sono importanti per il resto della stagione. Abbiamo avuto tempo di provare tutto quello che volevamo, perchè il meteo ci è stato favorevole e abbiamo fatto molti giri. Alla fine è stato un test positivo.

Come ti senti fisicamente? Ti sei sentito un po’ affaticato dopo essere tornato al lavoro?
E’ normale essere un po’ dolorante, perchè dopo un lungo periodo lontano dalla moto succede sempre. Data la specifica natura delle moto con cui corriamo, la stanchezza è inevitabile dopo la pausa invernale anche se durante quel periodo ti sei allenato con altri tipi di moto. Non ha niente a che vedere con l’avere o meno più resistenza.

Diversamente dallo scorso anno la cilindrata è rimasta la stessa e sei tornato con la RC213C. Quali cambiamenti ci sono stati sulla moto rispetto a Valencia?
La verità è che non ci sono stati dei gradissimi cambiamenti, perchè avevamo un gran bel feeling a Valencia. Abbiamo provato a cambiare alcune cose che per noi non andavano tanto bene ma, in generale, proviamo a fare pochi passi per volta nella giusta direzione.

La tua lamentela maggiore lo scorso anno era la presenza del chattering. Questo problema è stato risolto?
In questo primo test non ci siamo concentrati molto su cose come il chattering. Abbiamo provato a migliorare la frenata e l’entrata di curva e sono stati aggiunti dei chili in più sulla moto. Le regole sono cambiate e abbiamo meno motori con cui lavorare quest’anno, ed è importante testare la durata dei motori. Ed è su queso che abbiamo lavorato in quei tre giorni.

Per il secondo anno consecutivo, il peso di una MotoGP è stato aumentato. Hai sentito i tre chili di differenza mentre guidavi?
Sì, si sentono, specialmente in frenata perchè richiede più sforzo per tenere la moto. Abbiamo provato a modificare la posizione di questi tre chili per trovare il bilanciamento perfetto. Ovviamente dobbiamo lavorare più duramente su quello. Non dirò dove abbiamo distribuito il peso, perchè è segreto.

Alcuni tuoi rivali hanno deciso di fare una simulazione di gara a Sepang. Per te era troppo presto?
Be, non avevamo pianificato di fare long run. Questi sono i primi test dell’anno e non abbiamo ancora ben chiaro quali parti useremo. Con l’esperienza che ho, non pensavo di aver bisogno di un long run nei primi tre giorni di test.

Ci sono ancora quasi due mesi prima che la stagione inizi. Cosa può essere migliorato sulla moto?
Ci sono sempre cose che possono essere migliorate. Cose che oggi pensi siano impossibili da cambiare sono realtà in pochi anni. Finchè c’è il desiderio di fare passi avanti e sviluppare la moto, le idee non si fermano. Si può sempre migliorare.

Più avanti tornerete a Sepang per altri tre giorni. Qual’è la tabella di lavoro?
Dobbiamo migliorare alcune cose con il motore; di base sull’elettronica, che è importante. Dobbiamo anche continuare il lavoro sui test di durata, per controllare che tutto sia a posto.

Hai diviso il box con un nuovo compagno di squadra, Marc Marquez, a Sepang. Come ti è sembrato su una MotoGP?
Non ho fatto molta strada con lui, solo due o tre curve, ma il suo stile è davvero impressionante. Si appende molto alla moto e ha anche fatto segnare dei gran tempi. Anche a novembre qui è stato molto veloce.