MotoGP | Coronavirus: novità sulla assegnazione dei motori per il 2020
Divieto di test per le classi Moto3 e Moto2
Regolamento Motomondiale 2020 La Grand Prix Commission composta da Carmelo Ezpeleta (Presidente, Dorna), Paul Duparc (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), si è riunita virtualmente il 22 e il 27 maggio 2020, deliberando le seguenti decisioni per far fronte alla pandemia di Coronavirus:
Assegnazione dei motori nella categoria MotoGP
Sebbene la FIM, l’IRTA, la MSMA e la Dorna siano ottimiste e credano che si possa ripartire presto, non si sa ancora quanti eventi potranno essere organizzati nel Campionato 2020. Per questo motivo è stato deciso all’unanimità che l’assegnazione dei motori in MotoGP sarà stabilita prima della pubblicazione del calendario aggiornato e sarà come segue:
Assegnazione dei motori per la categoria Moto3
Lo stesso vale per la classe leggera, l’assegnazione dei motori è stata accordata all’unanimità: Se il numero totale di eventi nel 2020 sarà inferiore a 12 (incluso il Gran Premio corso in Qatar), il 2020 e il 2021 saranno considerate come una sola stagione e l’assegnazione combinata dei motori sarà di nove. Se il numero totale di gare nel 2020 sarà uguale o superiore a 12, allora l’assegnazione per la stagione 2020 sarà così diviso:
Test privati di Moto2 e Moto3
Con effetto immediato, i piloti di entrambe le categorie non potranno svolgere più test privati nel 2020 fino a nuovo avviso. I motivi di questa decisione sono i seguenti:
Con entrate economiche significativamente ridotte per le squadre, estendere il divieto a tutti i piloti di effettuare dei test equilibrerà il lavoro delle scuderie livellando tanto quelle che possono contare su maggiori finanziamenti come quelle che invece dovranno sopravvivere solo con i sussidi.
La disponibilità dei circuiti sarà più limitata del solito e potrebbe essere soggetta a ulteriori restrizioni governative. Inoltre, le limitazioni di viaggio in Europa e nel mondo continuano a variare da paese a paese, il che significa che solo alcune squadre potrebbero essere autorizzate a viaggiare con i veicoli e col personale necessario per svolgere un test. La maggior parte delle restrizioni di viaggio sembra che resteranno in vigore almeno fino alla fine di giugno.
La FIM, l’IRTA e la Dorna credono che sarà possibile svolgere un numero significativo di eventi a partire da luglio. Questi eventi saranno condensati in un breve periodo di tempo, il che significa che non ci saranno giorni disponibili per svolgere i test una volta che si riprenderà con le gare.
L’intenzione di Dorna è quella di svolgere ulteriori sessioni di prova per tutte le categorie durante la settimana del primo evento.
Dunlop ha limitato la sua attività, tra cui molti dipendenti chiave, e ha già indicato che non sarebbe stato in grado di partecipare ai test privati.
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