MotoGP: Casey Stoner ancora in dubbio per Phillip Island
L'australiano della Honda lavora per rientrare prima della "sua" Phillip Island
Casey Stoner, pilota del Repsol Honda Team, è in lotta contro il tempo per essere presente nella “sua” Phillip Island, gara che è in programma il prossimo 28 ottobre. L’australiano che si era ferito gravemente alla caviglia (aveva riportato la lesione dei legamenti oltre a delle microfratture) durante le qualifiche di Indy (dopo comunque corse arrivando 4°) era poi stato operato il 30 agosto dal Dott. Lam al North Shore Private Hospital.
Come riporta Sportal.com.au, Stoner si sta riprendendo nella sua casa nel New South Wales. “Il mio obiettivo è quello di tornare in sella, finire in questo modo sarebbe un disastro – ha detto il due volte campione del mondo della MotoGP – Tornerò appena possibile. Anche dopo l’operazione la mia caviglia probabilmente non sarà comunque al 100 per cento.”
L’australiano ha vinto le ultime cinque edizioni di Phillip Island, il suo sogno è quello di tornare in sella e vincere la sesta, una traguardo che al momento come detto sembra più un “sogno”, ma a volte i sogni si avverano. Ricordiamo che l’ex pilota della Ducati si ritirerà a fine stagione, così come annunciato a Le Mans.
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” finire in questo modo sarebbe un disastro”
Quasi quasi sto iniziando a sperare che non ce la faccia a rimettersi in sella, e così per non chiudere in maniera dolorosa la sua avventura decida di correre anche l’anno prossimo…
Ma sarà impossibile, Casey è tutto d’un pezzo e le sue idee non le cambia a seconda di dove tira il vento come mr. “restiamo uniti” .
Go Casey!!!
Sghembo, possibile che tutti i fan di Stoner sono talmente senza un cazzo da fare e talmente rosiconi da mette in scena polemiche contro Rossi anche se non c’è alcuna notizia?
nessuna polemica, magari qualche innocua frecciatina. Quando VR ha messo quel casco ho pensato: dai che in fondo anche se ha sempre parlato male di Ducati è ancora motivato, proprio ora che la situazione è burrascosa dà un segnale forte per ripartire (con audi che investe duro per lo sviluppo), magari è un modo per dirsi di venirsi incontro da entrambe le parti, una quasi leggera ammissione di piccoli comportamenti sbagliati; tutte c@zzate. Ancora mi chiedo il perchè di quel casco, non ce n’era nessun bisogno e ha solo preso in giro un sacco di persone.
Piuttosto sono gli adepti del 46 ad essere bendati e negare anche l’evidenza; io comunque non sono senza un cazzo da fare; sono laureato in ingegneria, lavoro (purtroppo) la sera suono col mio gruppo ho una bella gnocca da gestire e per motivi economici purtroppo al momento son senza cavalleria ma in primavera arriverà un bel ktm per divertirmi nei boschetti.
secondo me il casco di Valentino non era per Ducati ma per tutti noi tifosi,o forse no,bo non lo so,comunque poco importa tanto dal prossimo anno cambierà aria e tireremo le somme…per quanto riguarda Casey credo sia un grosso peccato avrebbe potuto vincere un altro mondiale prima di abbandonarci a chissà quale futuro.il ragazzo è forte e penso tornerà prima del previsto,almeno lo spero per lui e per noi.
@Sghembo
Ciao, mi ritrovo costretto a risponderti qui perchè assente da 2 giorni: almeno son sicuro che leggi la risposta…
Rispetto la tua opinione, come quella di tutti da sempre però…, dici che do una risposta ridicola al tuo post (di qualche giorno fa riferito a Vale).
Secondo me, in quel caso, è ridicola la tua di versione e risposta al mio post: se poi la verità fa male torniamo di nuovo a parlar di niente ma, nuda e cruda, la vera verità è quella; volente o nolente.
Nessuno si vuol spaccare le ossa in moto “per niente”, qualcuno rispetto ad altri lo fa; risultato? Complimenti: come sempre… “risultati zero”.
Chi ci prova è in “ospedale” senza medaglia e sicuramente a pensare a lungo…, a lungo…, molto a lungo… con un’unica risposta: chi me l’ha fatto fare?
Quanto sono biiip?
E gli altri vincono i mondiali.
Dai su…, filosofia e retorica quagliano poco in MGP, sarai d’accordo almeno su questo, spero…
@Lyon66
Il tuo modo di vedere non lo condivido,anche se rispetto la posizione; non condivido perchè trovo sia l’ennesima “pezza a colori” per giustificare le opache prestazioni di Rossi…e bada bene che sono daccordo con te…Rossi non si trova a suo agio sulla moto e non tira perchè rischia di cadere e di farsi male…ci stà tutto…è un dato di fatto che nulla toglie e nulla aggiunge alla situazione Rossi-Ducati; Un certo pilota ha preso fior fiori di cadute ( e per questo denigrato ) pur di fare il suo mestiere e da serio professionita..pagato per correre..certo anche Stoner ad un certo punto si è rotto le balle di cadere e ha cambiato aria…ma fino a quanto aveva il sedere sulla Desmo ha tirato a rotta di collo. C’è una gran differenza in questo secondo me…
Quello che leggo io in queste poche righe è che il pilota ha la volontà di tornare il prima possibile in pista…ovviamente non c’è una data certa…ma che sia un sogno tornare in pista in Australia mi sembra un pò esagerato…magari, conoscendo il personaggio, questo quà scende in pista goà ad Aragon e ci vince pure ( cosa che spero…almeno di vederlo in pista ).
ciao lyon 66
mi dispiace contraddirti, ma pedrosa era sempre per terra e guidava un honda , lorenzo al primo anno in yamaha uguale,rossi anche lui in yamaha si fece del male..
tutti i piloti anche i pluricampioni del mondo cadono,è un rischio che fa parte del mestiere,
i piloti se guidano al limite rischiano sempre.
valentino,secondo me,memore delle cadute dello scorso anno,non ha dato il cento per cento