MotoGP: Hector Barberà torna in sella a Misano

Lo spagnolo del Team Pramac riprenderà in "mano" la sua Desmosedici

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Hector Barberà, pilota del Team Ducati Pramac, tornerà in sella a Misano, teatro del tredicesimo appuntamento del motomondiale 2012. Lo spagnolo che si era fratturato tibia e perone alla vigilia di Laguna Seca, era poi risalito in sella alla sua Desmosedici nelle prove di Indianapolis, dove però un brutto high-side gli aveva procurato lesioni alle vertebre che non gli avevano permesso di correre. Era stato quindi sostituito dal connazionale Toni Elias, che però gli restituirà la “sella” in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

Prima della gara parteciperà insieme agli altri piloti al tributo del compianto Marco Simoncelli, mentre da venerdì tornerà a concentrarsi sulla moto e sulle sessioni di prove libere. In classifica generale è undicesimo con 60 punti, preceduto di sei punti da Ben Spies, che con molta probabilità sarà il prossimo pilota del Ducati Junior Team insieme al nostro Andrea Iannone.

“Sono contento di tornare sulla mia Ducati su un tracciato a cui sono molto legato, come il Misano World Circuit. Nel 2009 ho vinto e sono salito su questo podio anche in altre occasioni, durante la mia carriera nelle classi minori – ha detto Barberà -Ovviamente quella di quest’anno è una situazione diversa. Salire in moto dopo molte settimane d’inattività non sarà facile, ma ho lavorato molto per poter tornare e sono molto motivato. In realtà mi sentivo pronto anche per Indy, ma sono stato vittima della sfortuna e non ci si poteva fare niente. La piccola frattura alla vertebra ha rallentato il mio lavoro di fisioterapia attiva, a causa del riposo a cui sono stato costretto. Ma ho comunque continuato a fare molta riabilitazione passiva e il mio impegno ha dato degli ottimi risultati. Adesso voglio solo che arrivi venerdì, per entrare nel box, fare il briefing con i meccanici, mettermi il casco e salire sulla mia Ducati. Devo dire grazie ad un sacco di persone: al mio team, agli sponsor, ai medici e fisioterapisti con cui ho lavorato in queste settimane e anche un grazie a Toni Elias, che si è sempre dimostrato disponibile.”

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