MotoGP – 800cc – Deja Vu

MotoGP – 800cc – Deja  VuMotoGP – 800cc – Deja  Vu

Bisogna aspettare un’altra intera stagione prima che accada, ma già si prova un senso di “deja vu” quando si pensa all’avvento delle 800cc nella MotoGP.
Questo cambiamento importante nell’ancora breve ma intensa storia della MotoGP ci riporta alla mente il suo inizio, avvenuto appena quattro anni fa. Le 500cc due tempi erano sul punto di lasciare il passo alle 990cc quattro tempi e nessuno sapeva cosa aspettarsi. Le moto sarebbero state veloci, sarebbero state sicure? E il consumo poteva diventare un problema? I costi poi erano tutti da verificare. Quattro anni più tardi ecco riproporsi gli stessi interrogativi e, come allora, le opinioni sono diverse. Il limite di 800cc è stato pensato soprattutto per ragioni di sicurezza. Le MotoGP attualmente raggiungono agilmente i 310 chilometri orari in un rettilineo abbastanza lungo. Questo è considerato eccessivo, su base regolare, quindi una diminuzione di 200cc di capacità dovrebbe quanto meno porre un limite a questo. In ogni caso la storia insegna che nei motori tali limiti non durano molto, dato che la tecnologia e l’aumento dei costi trovano altre strade per aggirare la diminuzione di cilindrata. Tecnici ed ingegneri probabilmente non impiegheranno molto ad far raggiungere alle 800cc le prestazioni delle moto attuali.

“Ogni anno i record sul giro vengono polverizzati quindi sarà interessante vedere quanto ci metteranno le 800cc a riprendere il trend”, commenta Sito Pons, il direttore del team Camel Honda, che ha vissuto anche il passaggio della sua squadra dalle due tempi alle quattro tempi nel 2003. “Come allora capiremo con che cosa avremo a che fare solo quando vedremo le moto in pista per la prima gara”.

In ogni caso Pons ritiene improbabile che i record attuali durino a lungo.

“E’ stato sicuramente deciso di limitare la potenza per ragioni di sicurezza ma penso che alla fine gli ingegneri riusciranno a farle veloci come quelle attuali,” ritiene l’esperto team manager. “Si tratta di un cambiamento notevole per il motomondiale e una sfida enorme per i tecnici che dovranno pensare un motore con nuove combinazioni di due, tre, quattro o cinque cilindri, con meno peso”.

I dubbi sulla sicurezza delle 990cc si sono dimostrati infondati con proporzionalmente meno incidenti negli ultimi tre anni che in quelli delle 500cc. Si spera che questo trend positivo continui anche dopo l’introduzione delle nuove regole.

“Io personalmente ritengo che da quando sono arrivate le quattro tempi il livello di sicurezza sia aumentato per i nostri piloti”, dice Pons. “Le statistiche dimostrano che l’incidenza delle cadute è minore con le quattro tempi che con le due tempi. Le prime sono più facili da controllare e più prevedibili nelle reazioni sebbene siano più veloci. Quello è stato un primo passo importante e ridurre la cilindrata sarà altrettanto positivo per tutti”.

Sembra dunque che sia opinione diffusa che questa modifica sarà un bene per la sicurezza ma cosa succederà ai costi? Sarà più dispendioso costruire le nuove MotoGP?

“Mi piacerebbe pensare che i costi caleranno ma onestamente non penso che sarà possibile,” ammette Pons. “E’ sempre stato difficile impedire alle spese di lievitare quando si è andati alla ricerca di nuove tecnologie. Quando si vuole vincere bisogna spendere e vincere è la cosa che vogliono tutti. L’unico limite alle spese è la mancanza di denaro a disposizione!”

I costi in crescita stagione dopo stagione sono una spina nel fianco di tante squadre anche se il motociclismo è sempre più popolare nel mondo. Riuscire a contenere le spese ad un livello accettabile è dunque importante per il campionato come la riduzione della cilindrata del motore.

“Solo quando cominceremo a provare le nuove moto sapremo se i costi potranno effettivamente essere contenuti,” conferma Pons. “E’ vitale per il futuro del mondiale che si riesca a limitare i costi perché l’aumento delle spese affligge tutti, dalle squadra agli sponsor alle Case”
Stesse domande e stessi problemi dunque, mentre la MotoGP si appresta ad entrare in una nuova era.

Camel Honda

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Tags
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati