Manuel Poggiali: ‘Nel 2005 voglio la MotoGp’….

Poggiali ha fretta:"MotoGP, arrivo"
"Ma nel 2004 voglio fare il bis in 250"

Dopo aver conquistato il titolo della classe 250, Manuel Poggiali
prepara già il salto tra i grandi del Motomondiale: "Il mio sogno,
come quello di ogni pilota, è la MotoGP". Per adesso, però,
l’obiettivo del sammarinese dell’Aprilia è quello di riconfermarsi campione
nella quarto di litro. "Quello che voglio è bissare il titolo nel
2004. Per pensare al 2005 ci sarà tempo…", ha detto a Tgcom alludendo
a un suo probabile salto di categoria in quell’anno.

-Come ci si sente da campioni del mondo per la seconda volta?

“Ci si sente abbastanza impegnati – risponde Poggiali, solo 20 anni e
campione del mondo per la seconda volta dopo aver vinto l’iride della 125
nel 2001 – A parte questo, la soddisfazione è grande perché arriva
al termine di una stagione combattuta”.

-Più bello questo titolo o quello del 2001?

“Vincere è sempre bello, non fa differenza. Sono stati due anni
indimenticabili, in due classi diverse. E’ un bel sogno che si ha sempre
voglia d rivivere”.

-Soprattutto se si realizza a sorpresa come quest’anno?

“Era la mia prima stagione in 250 e l’obiettivo era solo fare esperienza.
Invece alla fine il campione sono stato io”.

-Quale è stata la sua forza rispetto agli avversari?

“Di sicuro non l’esperienza visto che i miei avversari conoscevano
questa categoria meglio di me. Direi che tutto ha funzionato alla perfezione,
dalla moto all’affiatamento con la squadra. I risultati parlano da soli”.

-Quando ha capito che avrebbe potuto vincere al debutto?

“Dopo aver vinto le prime gare, sono sempre stato in testa alla classifica
e ho lottato per vincere in ogni corsa. Però fino a quando anche la matematica
non ti dà ragione non si può dire nulla ed è stato così
anche per me quest’anno”.

-Ha mai temuto di poter perdere il numero uno?

“In un campionato può accadere che si abbiano alti e bassi. Però
sono sempre stato davanti e solo in Australia ho fatto fatica. Ma è stato
un episodio isolato”.

-Nemmeno arrivare a giocarsi il titolo a Valencia (dove nel 2002 aveva fallito
il bis in 125) la spaventava?

“Ero arrivato tranquillo, convinto che avrei potuto giocarmi le mie carte.
Lo scorso anno avevamo delle difficoltà, stavolta invece tutto era perfetto.
Certo, la febbre accusata alla vigilia e le cadute in prova le avrei evitate
volentieri. Ma poi tutto è andato bene. Non ho mai temuto di perdere”.

-Merito anche di una moto e di una squadra vincenti, no?

“E’ stata la vittoria di tutti. L’Aprilia mi ha dato una moto
all’altezza delle situazione anche se la differenza con la Honda non era
tale come qualcuno ha voluto far credere. Con Rossano Brazzi (il capotecnico,
ndr) e i ragazzi della squadra l’affiatamento è stato immediato
e la cosa ha facilitato il mio apprendistato”.

-Gli avversari certo non sono mancati…

“Tutti hanno fatto una grande stagione. Rolfo è stato il più
costante di tutti ed è quello che mi ha impegnato sino alla fine. Elias
è un osso duro, ma solo in alcune gare mi ha dato fastidio. Lo stesso
si può dire di De Puniet. Nieto, invece, era partito come il pilota da
battere ma ha faticato più del previsto. Questo conferma che ogni stagione
fa storia a sé”.

-Voglia di staccare la spina adesso?

“Gli impegni sono tanti, ma è normale – ha concluso Poggiali –
Per fortuna a fine mese ci saranno già i primi test per il 2004. Non
vedo l’ora di tornare in sella. Ho chiesto all’Aprilia alcune novità
per la moto e dovremo verificare se saranno subito efficaci. Lo ripeto, nel
2004 voglio vincere ancora”.

Fonte: Tgcom.it

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