Lettera aperta ai tifosi di Max Biaggi ed agli appassionati di Superbike

Lettera aperta ai tifosi di Max Biaggi ed agli appassionati di SuperbikeLettera aperta ai tifosi di Max Biaggi ed agli appassionati di Superbike

Vi prego di dedicare due minuti della vostra attenzione a questa mia lettera, con cui vorrei spiegarvi i fatti accaduti a Monza durante il weekend dell’8 Maggio. Innanzitutto Monza è una pista particolare, in cui la Superbike deve convivere con un evento molto importante come la Formula 1. Non è pertanto possibile avere le vie di fuga delle varianti in ghiaia, perché questa soluzione è poco gradita nelle corse automobilistiche. Unica eccezione è la variante Ascari.

Come è facile immaginare, se un pilota sbaglia l’ingresso all’Ascari e finisce nella ghiaia, o cade o perde veramente molto tempo per rientrare in pista, per cui non è stato necessario adottare alcun provvedimento particolare per questa variante. Diverso il discorso della prima variante e della variante della Roggia, che hanno vie di fuga in asfalto. Ormai da tre anni a Monza nelle vie di fuga di queste due varianti sono state disegnate delle linee bianche a forma di imbuto che finiscono con una ‘stradina’ larga circa un metro che obbliga, se percorsa, i piloti a rallentare ed anche a rientrare in pista fuori dalla traiettoria naturale di chi invece ha fatto la variante regolarmente. L’omologazione FIM della pista esclude espressamente la presenza di una barriera/chicane di balle di paglia nelle vie di fuga.

La Direzione Gara, di cui faccio parte insieme ad Igor Eškinja e a Giulio Bardi, ha deciso per questo motivo di convocare i piloti giovedì pomeriggio per un briefing straordinario in cui spiegare a tutti (a chi aveva già corso a Monza e a chi affrontava il circuito per la prima volta) il modo corretto in cui riprendere il tracciato nel caso di errore in queste due varianti.

Il briefing è durato quasi un’ora. Ai piloti è stato ribadito, con l’ausilio di due gigantografie delle varianti appese alle pareti della sala briefing, che in caso di errore avrebbero dovuto utilizzare tassativamente questa via “ad imbuto” per rientrare in pista, senza eccezioni, pena un ride-through. Abbiamo inoltre spiegato che non avrebbero dovuto trarre vantaggio da questo “taglio”, né come tempo sul giro, né come posizione in gara e che in quest’ultimo caso, alzando il braccio, avrebbero dovuto rendere la posizione ai piloti superati involontariamente.

Molti piloti hanno fatto delle domande specifiche ed abbiamo ribadito, fino quasi a diventare pedanti, che qualsiasi pilota fosse rientrato in pista senza seguire la via disegnata sull’asfalto sarebbe stato punito con un ride-through, unica sanzione prevista dal regolamento FIM per queste infrazioni.

Biaggi non era presente al briefing, per suoi impegni privati, ma a rappresentarlo c’era Francesco Guidotti, Team Manager Aprilia. In tutte le gare del weekend abbiamo sempre usato lo stesso metro di giudizio con tutti i piloti che hanno tagliato le varianti, in tutte le categorie. Questi sono i fatti. Probabilmente non vi avrò convinto, ma almeno ho spiegato con chiarezza ed onestà come sono andate le cose.

Vorrei concludere con una nota personale. Nella vita a volte la coerenza e la correttezza obbligano a prendere decisioni difficili e dolorose. Per me Max non e’ solo un grandissimo campione, oltre che un ragazzo molto intelligente e sensibile. E’ soprattutto un amico, con il quale ho condiviso tanti momenti, piacevoli ma anche difficili, sia in circuito che fuori. Vi lascio immaginare come sia stato difficile per me, insieme agli altri membri della Direzione Gara, prendere questa decisione.

Grazie per l’attenzione.
Paolo Ciabatti

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7 commenti
  • Adriano ha detto:

    Credo che l’ing. Paolo Ciabatti della Infront ed ex della Ducati, abbia scritto la sua lettera prima delle 14:15 (circa) di domenica 15 maggio 2011.
    Mutatis mutandis (moto e campionato), avrà avuto un brivido quando a Simoncelli è stato comminato un “drive through”, la stessa punizione che è ha comminato a Biaggi a Monza.
    Stessa pena ma peccati molto diversi o sbaglio ? oppure anche in questo caso il Regolamento prevedeva di poter comminare solo il “drive through” ?

  • Adam ha detto:

    Sarà…il regolamento è regolamento..però sicuramente Guidotti avrà detto a biaggi come affrontare la via di fuga. Se quest’ultimo non lo ha fatto sicuramente non lo ha fatto di proposito, xche per quanto biaggi possa essere eccentrico, le regole le rispetta. Penso che la cosa più importante è che biaggi ha perso 1 sec di proposito per ovviare all’errore (un pilota quando taglia la chicane non perde mai tutto questo tempo mettendosi nella sua posizione precedente). Io penso che in virtù di ciò, e per onorare uno sport che si basa sulla competizione, distruggere un capolavoro di gara per una viuzza mi sembra tremendamente antisportivo.

  • mauro ha detto:

    proprio nn volete capire…se le regole son quelle, se ne prende atto e le si rispetta. non penalizzare biaggi, avrebbe creato innanzitutto un pecedente molto pericoloso, e in secondo luogo una serie di polemiche INFINITE, tra la direzione gara e i team, che GIUSTAMENTE avrebbero avuto molto da ridire per la grazia in favore a biaggi.
    ragazzi, è come quando un pilota allo start, sbaglia la partenza. cioè, parte prima del semaforo verde….magari perde pure tempo, perchè per rimediare pasticcia e invece di guadagnare perde posizioni. se non lo sapete, la penalita da infliggere è il SOLO ride trough. avete mai visto qualcuno lamentarsi? eppure, a partire prima spesso nn solo nn si guadagna niente, ma tante volte si perde pure tempo. vi sembra che sia giusta come punizione, proporzionale all’errore? No non lo è. ma il regolamento è QUESTOOOOO, chi SBAGLIA paga!!
    la verita è che tanti suoi tifosi, non ammettono la sua sconfitta, perchè nn sanno perdere. e la cosa piu preoccupante e fastidiosa è che biaggi alimenta questi “casini”, facendosi passare per la vittima del “sistema”. basterebbe che ammettesse le sue colpe, dicesse la verita ( e cioè che ha sbagliato ed è GIUSTO che sia stato punito ) e nessuno avrebbe avuto niente da dire.
    e per favore adriano, nn tirare in ballo le vicende del motomondiale di simoncelli, che lo sai anche tu che nn centrano niente…
    cmq, la lettera di ciabatti per me è alquanto inutile…non perchè è sbagliata, ma perchè ripete cose che gia sappiamo tutti, ed è triste vedere che qualcuno è talmente accecato che nn riesce a vederle.

  • Riccardo ha detto:

    be mauro ti sbagli, biaggi ha ammesso di aver sbagliato. L’unica cosa è che giustamente è deluso perchè per un peccato veniale ha preso una batosta enorme. Tutto qui.

  • enzo ha detto:

    bravo Ciabatti.
    Vorrei aggiungere, ammettiamo che il direttore non avesse fatto applicare la norma a Max dopo che nel brifing lo aveva più volte ripetuto.
    Sarebbe stato additato come persona di parte poco credibile, uno che applica le regole SOLO se i piloti NON sono Italiani.
    Sarebbe stato un boomerang mediatico.

    sorry Max ma anche stavolta ai pestato una m..

    ciao enzo

  • Pino ha detto:

    Se Max si fosse chiamato valentino non sarebbe accaduto nulla. Ne ho viste troppe in questi anni…

  • misteriusman ha detto:

    Infatti max si chiama max e Valentino Valentino,perchè non ha fatto neanche 1% delle ca**ate che a fatto max.

    Saluti a Tutti

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