Le pagelle del Gp d’ Australia disputato a Phillip Island….

Le pagelle del Gp d’ Australia disputato a Phillip Island:

Marco Melandri: 10 e lode
Ha vinto gara e titolo combattendo come un leone, Nieto le ha provate tutte
ma non c’è stato nulla da fare.
E’ il più giovane campione del mondo della classe 250.

Fonsi Nieto: 8
Ha provato in tutti i modi a rendere la vita difficile a Melandri ma alla fine
si è dovuto arrendere alla superiorità del pilota ravennate.
Sarà un avversario difficile per tutti il prossimo anno.

Roberto Rolfo: 7
Senza quella scivolata (non ripresa dalle telecamere) sarebbe salito di nuovo
sul podio, una conferma per il pilota torinese che è matematicamente
3° nel campionato del mondo.

Valentino Rossi: 9
50° vittoria per il campione pesarese, era troppo tempo che non vinceva
e a uno come lui non va mai bene arrivare secondo;
Bravo a far commettere a Barros l’errore che gli ha spianato la strada verso
il gradino più alto del podio.

Max Biaggi:6
Dopo la vittoria di Sepang ci si aspettava qualcosa di più dal pilota
romano, invece ne è uscita una gara opaca lontano dai migliori.
Il prossimo anno con la Honda Rc 211 V dovrà a tutti i costi vincere.

Alex Barros:6,5
Da quando Alex ha preso in mano la Honda Rc 211 V lotta sempre per la vittoria,
certo che se la Honda avesse dato prima le moto ‘buone’ agli altri avremmo visto
sicuramente un campionato molto più combattuto.
In Australia ha commesso un errore ma era pur sempre la davanti.

Manuel Poggiali:9,5
Gara superlativa quella del pilota San marinese che ha riaperto il discorso
mondiale quando sembrava ormai perso.
Perfetta la tattica di gara e l’attacco finale.

Arnaud Vincent:6,5
Dopo la disastrosa giornata del venerdi il pilota francese ha disputato una
gara con i primi, non è bastato però a tenere a distanza Poggiali
che ora ha soli 8 punti di svantaggio.
Peccato per la rottura in Malesia, un guasto che per il Team Imola Circuit Exalt
Cycle Rave non ci voleva proprio.

Lucio Cecchinello: 7
E’ tornato fra i protagonisti con una bella gara, il ‘vecchietto’ non ha proprio
voglia di appendere il casco al chiodo.