La pista di Rio….

LA PISTA

Il circuito di Jacarepagua ha ospitato molti appuntamenti dei Campionati
Mondiali di motociclismo su e fuori strada a partire da metà degli anni
’90. Nel settembre 1995 venne disputata la prima gara su questo tracciato,
che sostituì di fatto quelli di Goiania (che aveva ospitato i Gran premi
brasiliani del 1987, ’88 e ’89) e Interlagos (dove si era corso un
unico Gran Premio nel ’92). Negli anni 1996.,1997, 1999, 2000, 2001 e 2002
le gare disputate al Jacarepagua erano chiamate Rio Gran Prix.

Il tracciato è veloce e largo, dunque favorisce le gare combattute: infatti
solo due delle sette gare disputate in questa pista hanno visto un margine di
distacco tra il primo classificato e il secondo superiore ai due secondi. Molto
veloce, ondulata e scivolosa, il rettilineo di ben 1.1km (uno dei più
lunghi del Campionato), favorisce i piloti nello sfruttare la scia di chi li
precede e, di conseguenza, il formarsi di folti gruppetti che lottano gomito
a gomito per tutta la gara. Il record di questa pista ha ormai 6 anni perché
la superficie è diventata progressivamente più ondulata e la pioggia
ha accompagnato le ultime tre edizioni del Campionato Mondiale.

JACAREPAGUA
4.933km/3.065 miglia
Record sul giro: Tadayuki Okada (Honda) 1m 51.928s 158.662km/h/98.588mph
(1997)
Pole position 2002: Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team), 1m 50.568s
4.933km/3.065 miles
Lap record: Tadayuki Okada (Honda), 1m 51.928s 158.662kmh/98.588mph (1997)
Pole position 2002: Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team), 1m 50.568s

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