Il commento dei piloti Aprilia a Brno

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) #31
miglior tempo in 2’03563

Sì con la Playstation ho giocato minimo tre ore al giorno e ora mi fa male questo dito, ma ad andare in moto non mi dà fastidio. Credevo che a stare fermo un mese nel quale non ho toccato neppure uno scooter sarebbe stato più difficile riprendere, invece dopo un po’ sono andato bene. Oggi sono contento, ma ci sono altri due giorni e l’importante è domenica. La moto andava bene, ci sono piccoli problemi, come normale, ma in sostanza le cose sono messe bene: e poi invecchiando ho più esperienza che, si vede, mi fa andare più forte in prova.

Marco Macio Melandri (MS Aprilia Racing) # 5
secondo tempo in 2’04225

Sono abbastanza contento di come è andata oggi, ma non ho puntato ad ottenere un tempo veloce. Mi sono invece concentrato sul lavoro necessario per mettere a posto la moto in vista della gara. Le condizioni sono diverse da quelle che abbiamo trovato nei test privati di fine luglio, quindi si deve lavorare tanto e bene. Io non credo che la gara si disputerà su un ritmo di 2’03, il tempo di Harada. Ma gli faccio i complimenti perché è stato davvero veloce. Non mi sorprende che Katoh sia lì al terzo posto: mai sognato che andasse in crisi e purtroppo questa sarà un’altra gara durissima, da guadagnarsi all’ultima curva. Anche conquistare la pole sarà difficile: ultimamente vedo Harada molto veloce in prova e particolarmente abile a sfruttare gli ultimi minuti per piazzare la zampata.

Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) #99

quarto tempo in 2’04353

Harada ha ottenuto davvero una buona prestazione, complimenti! Soprattutto mi sento come se la stagione fosse cominciata oggi. Non c’è verso: puoi allenarti in palestra o all’aperto fin che vuoi, ma se non sali sopra quegli affari lì e non li guidi non sei pronto davvero. Oggi pian piano mi sentivo sempre meglio, ma confidenza e motivazione non sono ancora quelle del Sachsenring.

Roberto Rolfo #44 (Safilo Oxydo Race) 10° in 2’05149

Una volta tanto il pilota privato torinese non ha sorpreso per la bontà delle sue prestazioni, ma il motivo è ben chiaro e perciò a fine prove Roberto non era né preoccupato, né arrabbiato:
Sostanzialmente abbiamo commesso un errore di valutazione montando uno pneumatico errato alla fine del turno: quando ce ne siamo accorti era troppo tardi per rimediare tornando a soluzioni che si erano rivelate migliori prima. In sostanza non c’è un vero problema perché quello che dobbiamo fare è, come sempre, di sistemare al meglio l’assetto della moto per rendere la guida più facile e fluida consentendomi di tenere un ritmo elevato per molti giri: la chiave di volta di un buon risultato in gara è sempre la costanza di rendimento a ritmi sostenuti.

Roberto Locatelli #15 (MS Eros Ramazzotti Racing) 7° in 2’04747

Dopo la dolorosa caduta in prova di Donington con frattura della scapola destra che lo aveva costretto a saltare la gara inglese e il volo (incruento) del Sachsenring, per il campione del mondo della 125 questa gara rappresenta un po’ un secondo inizio di stagione:
Questo risultato in fondo mi soddisfa abbastanza soprattutto perché dimostra che la pausa mi è servita per recuperare dalle conseguenze della caduta inglese. Credo che il tempo ottenuto dimostri che abbiamo imboccato la strada giusta: ora si tratta come sempre di migliorare i particolari, di rendere la moto ancora più performante, ma sono fiducioso. Magari domani riusciremo a qualificarci addirittura in prima fila, chissà!.

Franco Battaini #21 (MS Eros Ramazzotti Racing) 16° in 2’06312

Qualche problema per il pilota bresciano che non è riuscito a fare meglio di un per lui deludente sedicesimo tempo: vale molto di più il Batta e lo dimostrerà nell’ultima giornata di prove e in gara:
Ho cercato subito di essere veloce e il risultato è stato questo: sono indietro. Dall’analisi dei tempi ho visto che una volta percorrevo bene la prima parte del giro, un’altra quella centrale, un’altra quella finale: bisogna che riesca a metterle insieme e tornerò su livelli più consoni al mio valore.

125 cc
Simone Sanna #16 (Safilo Oxydo Race) la lunga sosta del campionato non sembra aver minimamente intaccato lo stato di grazia del pilota toscano di Borgo San Lorenzo che dopo la splendida vittoria tedesca di un mese fa, conquista un promettente secondo posto in queste prove:
Sono contento, le cose continuano ad andare bene. Io lo so, lo sento: se la moto è a posto anche il pilota va di più, ti senti più forte. Infatti da quando abbiamo risolto i problemi con la moto tutto si è messo a funzionare al meglio. La moto funziona, ma possiamo migliorare la messa a punto della sospensione posteriore.

Gino Borsoi #23 (LAE UGT 3000) il pilota veneto è stato autore di un volo davvero pauroso quando, entrando in curva, è stato sbalzato via dalla moto intraversatasi e ha così dovuto accontentarsi di una posizione piuttosto arretrata sullo schieramento: ventesimo. Si è procurato un grande spavento e una ferita lacero contusa al ginocchio sinistro (ricucita con 7 punti), una frattura allo stiloide del polso destro e varie abrasioni e contusioni. Secondo il dottor Costa che lo ha ricevuto in cura alla Clinica Mobile dopo averlo seguito nell’ospedale del circuito, c’è più di qualche possibilità che possa correre domenica. Il motore della Rsw 125 è stato immediatamente aperto e non ci sono tracce di anomalie meccaniche.
La moto si è messa di traverso di colpo e sono volato via: è stato allucinante, non scendevo più”

Lucio Cecchinello #9 (MS Aprilia LCR) con la solita ironia il pilota-manager residente a Monte Carlo ha descritto il suo settimo posto:
Alla fine ho trovato lo stesso traffico che c’è sulla A14 il venerdì sera in direzione Rimini. C’era gente a destra e a sinistra come se stesse facendo un pic-nic. A quel punto ho valutato che fosse più intelligente non correre troppi rischi inutili e ho diminuito il ritmo. Insomma valgo qualcosa di meglio del settimo posto che occupo anche perché la moto va benissimo e io mi sento in forma.

Max Sabbatani #11 (Bossini Fontana Racing) il pilota fantino è nono, rallentato dal traffico:
E’ dura riprendere dopo una sosta così lunga senza guidare, inoltre alla fine c’era troppo traffico che mi ha impedito di migliorare ulteriormente. La moto va forte, il motore spinge davvero bene, ma ancora non riesco a farla curvare come vorrei: per fortuna c’è ancora una giornata per riuscirci.

Fonte:Racingaprilia.com

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