Due possibili titoli iridati in arrivo a Phillip Island

In occasione della data australiana, si potrebbe assistere all’assegnazione dei titoli mondiali della classe 250 e MotoGP. Gli aspiranti al titolo con una gara di anticipo sono Daniel Pedrosa nelle 250 e Valentino Rossi per la MotoGP.
Entrambe domenica scorsa hanno condotto due gare eccezionali, molto simili fra loro, non riuscendo però a conquistare la certezza matematica dovendo rimandare.
Entrambe sono partiti con un obiettivo ben chiaro in mente. Non vincere bensì stravincere per dimostrare chi fosse il più forte, indipendentemente dalla pista. Ci è riuscito il piccolo Pedrosa che ha concluso il suo gp con un distacco sul secondo paragonabile ad un abisso e c’è riuscito anche Rossi che ha staccato il suo più diretto inseguitore nella corsa al titolo di ben sei posizioni.
Rossi ha già vinto parecchie volte sul circuito australiano; le ultime tre volte nella sola classe regina.
A Rossi basterebbe arrivare secondo alle spalle di Gibernau per invitare tutti i suoi tifosi a Valencia per festeggiare a suon di mortaretti.
Anche Daniel Pedrosa va in Australia con grande serenità. A lui occorrerà solamente capitalizzare due punti in più di Sebastian Porto per chiudere definitivamente il discorso “titolo”.
La tensione in un momento come questo la fa da padrona. Succede a Gibernau che vede in questo prossimo appuntamento, il suo ultimo appello per tentare di dire la sua, riguardo al titolo mondiale. succede a Rossi che vede materializzarsi il più bello dei suoi sogni. Dimostrare al mondo intero che lui vale più di quattro Honda ufficiali e due Honda clienti.
Succederà sicuramente anche in Yamaha dove dopo un periodo lunghissimo di insuccessi starebbe per arrivare nuovamente il numero uno (sicuramente mascherato da 46), sulle carene di una sua moto, e tutto questo proprio nell’anno precedente al festeggiamento del cinquantenario della casa di Iwata.
Chissà se e cosa succederà in casa Honda? Cosa penserà l’ottimo e irreprensibile Nakashima San? Cosa sarà di lui?
Sicuramente la loro attenzione sarà già focalizzata sulla prossima stagione e sui contratti da stipulare con nuovi piloti in grado di “mettere una pezza” al papocchio orchestrato in questa stagione.
Biaggi in cuor suo si troverà in una posizione alquanto spiacevole. Dovrà decidere se promuovere la sua causa per un posto in HRC e battere ad ogni costo ogni pilota Honda, Gibernau compreso, oppure cercherà di far trionfare la casa che finalmente dopo anni bui lo ha ripreso sotto la sua “ala” protettrice?
Il corsaro ne ha fatte e dette tante ma su questo episodio c’è da dire che malgrado la non eccessiva simpatia verso “qualche pilota”, la voglia di vincere e di dimostrare ai suoi tifosi e a tutti gli altri che lui c’è, è grande così come la passione che spingerà i soliti quattro milioni di telespettatori a svegliarsi all’alba per non perdersi quello che potrebbe essere il round decisivo.

Davide Giordano