250 cc – Estoril – Grande secondo posto per Dovizioso

Andrea Dovizioso ha 19 anni, è il Campione in carica della classe 125 e in 250 sta già dimostrando tutta la classe che lo contraddistingue. Quarto a Jerez e secondo qui all’Estoril… in una gara nella quale ha risposto alle critiche sulla sua indole scarsamente aggressiva portando a casa un magnifico podio di prepotenza. Anche i punti in classifica la dicono lunga: 33 dopo due gare a sole 5 lunghezze dal capoclassifica, il quasi inarrestabile Daniel Pedrosa.

Andrea Dovizioso: “Gara: all’inizio è stata dura perché siamo partiti tutti con le slick ma la pista era bagnata in certi tratti. In queste condizioni particolari cerchi di non rischiare stando dietro a qualcuno di riferimento ma non troppo lontano dal primo; sono rimasto tranquillo per un po’ conservando le gomme e aspettando il finale. Negli ultimi giri è stata però altrettanto dura perché le Aprilia sono più rapide in rettilineo e per passarle bisogna essere molto veloci in centro curva per uscire meglio e stargli più vicino poi.

All’inizio del Campionato, francamente non me l’aspettavo di essere così competitivo, specie considerando i nomi presenti nella 250 quest’anno ed il fatto che credevo fosse più facile guidare questa 250. In questa gara però, sotto il casco, ero consapevole di poter vincere. In effetti sono molto felice per questo podio ma un po’ rammaricato per non essere riuscito a passare Stoner: la responsabilità è mia perché devo osare di più nelle staccate.

Se mi chiedete chi è il più forte in pista, vi rispondo senza dubbio Pedrosa. Sto cercando di capire il suo stile di guida perchè entra lento in curva ma apre prima degli altri in uscita e questo gli da un vantaggio. Poi saranno anche i 10 kg di peso di differenza ma in accelerazione è dura stargli dietro ma nessuna polemica: è fortissimo… più che sul giro, sul passo veloce e costante per tutta la gara e su tutti i tracciati. Qui, probabilmente, ha avuto problemi di gomme ma resta il favorito”.

Yuki Takahashi: “Sono molto felice per questo risultato su una pista che non conoscevo ma, in griglia, ho pensato e sperato di fare una gara nel gruppo di testa. Dopo un po’ di giri mi sono reso conto che non sarei riuscito a stare al passo dei primi e ho iniziato la mia gara nel secondo gruppo, quello degli inseguitori, insieme ad Aoyama. E’ stata una bella sfida in cui ho fatto esperienza e ho portato a casa punti preziosi. Ora ci aspetta la Cina, circuito nuovo per tutti, nel quale siamo tutti alla pari….”.

Scot Racing Team