125 cc – Mugello – La Malaguti si veste di tricolore

In onore del Gran Premio d’Italia, dei 75 anni della Malaguti degli 80 anni della definizione per legge dei modelli della bandiera italiana e della festa della Repubblica la Enrico Coveri, in collaborazione con il designer della Engines Engineering Massimo Cuffiani, hanno creato un “abito” verde-bianco-rosso per la tigre della 125cc (carena, tuta e casco) e i numeri “azzurri” Italia. La Malaguti 125cc TigrItalia ruggisce davvero. Guardandola negli “occhi”, escono in evidenza le zanne aerografate intorno alla presa d’aria mentre, sui “baffi laterali della bocca, sono stati posizionati gli sponsor. Il “corpo” ha mantenenuto le nere striature feline, inserendo il colore verde sul lato sinistro, il bianco in quello centrale e il rosso in quello di destra. I numeri dei piloti 15 per Michele Pirro e 42 per Gioele Pellino sono stati fatti in azzurro in onore degli azzurri nazionali. Note di “colore” sulla bandiera italiana e sugli “azzurri” Il verde rappresenta la speranza della libertà. Il bianco raffigura la purezza degli ideali e il rosso, il sangue versato nella conquista per la libertà durante il Risorgimento.

L’azzurro era il colore dei Savoia, reali d’Italia e venne adottato per la prima volta da una formazione italiana nel 1911 durante una partita di calcio, disputata all’Arena di Milano, tra la nazionale italiana e quella ungherese persa dall’Italia 1 a 0. Fino a quel momento le nazionali di calcio vestivano in bianco come la Pro Vercelli, la squadra più famosa di allora. Nonostante la sconfitta, l’azzurro divenne il colore ufficiale delle divise di tutte le discipline sportive.