Superbike: Weekend difficile per il team Pata Honda

Con il caldo la Honda CBR Fireblade entra in crisi e impedisce ai piloti di impostare il loro ritmo in gara.

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Con temperature decisamente proibitive per l’economia della CBR 1000RR Fireblade, la domenica al Misano World Circuit sono stati infatti superati i 30° C nell’aria ed i 40° C sull’asfalto, Jonatha Rea e Leon Haslam hanno dato il massimo per ottenere il maggior numero di punti possibili.

Un weekend difficile, quindi, specialmente per il pilota nordirlandese, che in virtù di un settimo e un quinto posto, perde ulteriore contatto in classifica da Tom Sykes: ora è quarto con un ritardo di ben 52 punti!
un’involuzione significativa se pensiamo che era il leader dopo il round ad Assen.

Anche il compagno di team Leon Haslam, ha avuto una giornata di gare travagliata, chiudendo decimo in Gara 1 dopo un malfunzionamento all’elettronica a tre giri dalla fine, mentre in Gara 2 quando era in quinta posizione è caduto all’ultima curva: fortunatamente i pochi danni subiti dalla CBR1000RR Fireblade SP gli hanno permesso di tornare in sella e di chiudere al dodicesimo posto.

“E’ stato un weekend deludente per me, perché sento che non abbiamo fatto alcun passo avanti qui a Misano. E’ stato frustrante il non essere riusciti a risolvere i problemi, non voglio sembrare un disco rotto, ma mi sono sentito così con i miei commenti ai box”- ha dichiarato un frustrato Jonathan Rea-“Siamo riusciti a strappare una quinta posizione in gara 2, dopo qualche sorpasso coraggioso nella parte veloce della pista, ma il gruppo di testa era troppo lontano. Riesco a guidare la moto solo se funziona bene, ma voglio tornare ad esprimere tutto il potenziale di nuovo. Non possiamo semplicemente sperare che i prossimi round vadano meglio, dobbiamo capire cosa non sta funzionando e il perché non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla moto questo fine settimana. So che nelle condizioni giuste e in una giornata a noi favorevole, la moto è capace di ottime prestazioni, molto molto migliori di quelle degli ultimi due round. Tutto il team è convinto che non stiamo raccogliendo ciò che dovremmo, quindi dobbiamo fare i compiti a casa e trovare delle soluzioni il più velocemente possibile.”

“In gara 1 sono partito male e sono stato rallentato per qualche giro, prima di iniziare la risalita. Una volta trovata pista libera di fronte a me, mi sono ritrovato a quattro secondi dal gruppo davanti a me, che includeva Jonathan (Rea), e non mi sentivo a mio agio”- ha detto Leon Haslam– “Ho avuto già in precedenza qualche piccolo problemino ma, a tre giri dalla fine, la centralina ha iniziato a tagliare potenza. Sono uscito di pista, riavviato la ECU utilizzando la levetta di accensione e sono riuscito a ripartire, chiudendo decimo. In gara 2 la mia partenza è stata migliore, ma è stata una corsa in stile yo-yo, in quanto perdevo in alcuni tratti e recuperavo in altri. Ero in testa al gruppo in lotta per la quinta posizione, ma purtroppo un altro problema mi ha portato alla caduta. Dobbiamo capire che cosa sia successo e ripartire da lì. Penso che siamo riusciti a fare dei progressi questo fine settimana e il mio passo è migliorato in gara, ma c’è ancora del lavoro da fare prima di Portimao.”

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