Superbike: Le scelte di Pirelli per Laguna Seca influenzate dal caldo
Il fornitore unico è consapevole della unicità della pista californiana
Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike tra poche ore sarà di scena sul tracciato californiano di Laguna Seca per la tredicesima volta nella sua storia e ovviamente c’è molta attenzione attorno alle scelte dei pneumatici che Pirelli ha deciso di adottare per questo appuntamento.
I piloti della classe Superbike, gli unici a partecipare in questo round, avranno a disposizione due soluzioni posteriori entrambe in mescola morbida, la SC0 di gamma e la SC0 di sviluppo T0611, per l’anteriore invece potranno scegliere tra la SC1 di sviluppo S1699 e la SC2 di gamma.
Il Geico US Round si presenta come un appuntamento critico per le gomme, in cui le giuste scelte possono davvero determinare il corso della gara: il Mazda Raceway infatti è caratterizzato da molti cambi di direzione e frequenti trasferimenti di carico, che impegnano rispettivamente gli anteriori e i posteriori.
Certamente la sua configurazione ricca di saliscendi e parti veloci alternate ad altre più lente lo rende un circuito particolarmente affascinante, inoltre la sua particolare posizione su una collina non lontano dal mare, offre grandi sbalzi di temperatura dell’asfalto tra le sessioni mattutine e quelle del pomeriggio, motivo per cui in passato di solito si portavano per il posteriore sia soluzioni SC0 che SC1.
Grazie al lavoro fatto da Pirelli al fine di migliorare il range di utilizzo della SC0, quest’anno i piloti avranno a disposizione solo soluzioni morbide in grado di performare bene anche in caso di temperature non così elevate.
Tra le variabili che possono giocare un ruolo importante c’è sicuramente la sabbia e la foschia nelle prime ore del mattino per via della posizione del circuito.
Analizzando più nel dettaglio le sezioni della pista non si può evitare di citare il famoso “Cavatappi”, ovvero la parte di circuito compresa tra le curve 8 e 8° e composta da una chicane situata in cima alla collina che si snoda su un dosso ripido e viene percorsa ad 80 km/h circa.
In questo breve passaggio moto e pneumatici sono chiamati a rapidi cambi di direzione in contropendenza che stressano in particolare lo pneumatico anteriore così come, allo stesso modo, i frequenti trasferimenti di carico possono infastidire il grip dello pneumatico posteriore.
Altro punto abbastanza impegnativo è il corto rettilineo del traguardo che presenta due leggeri cambi di direzione dove viene raggiunta la velocità massima di circa 270 km, mentre una buona percorrenza con il giusto supporto degli pneumatici delle curve 3 e 4 verso destra permette di ottenere un buon tempo sul giro.
Riepiloghiamo quindi in dettaglio le scelte di Pirelli per il Geico US Round di Laguna Seca:
ogni pilota potrà contare su 28 pneumatici anteriori e 29 posteriori, ma per regolamento non potrà utilizzarne più di 24 (10 anteriori e 14 posteriori) per tutto il weekend di gara (da venerdì a domenica).
Due soluzioni da asciutto per l’anteriore e altrettante per il posteriore ai quali si affiancano come da consuetudine pneumatici intermedi e da bagnato e il pneumatico posteriore da qualifica, uno per pilota, per la sola Superpole di sabato.
All’anteriore la SC1 di sviluppo S1699, che ha debuttato con successo ad Aragón nel 2014 e quest’anno è stata portata in tutti i round perchè offre un maggior sostegno in entrata di curva e la SC2 di gamma, ottimale per temperature esterne elevate.
Al posteriore la SC0 di gamma, che offre massima aderenza su asfalti lisci e sviluppo di trazione alle alte temperature, oltre alla più elevata stabilità al decadimento termico, e la SC0 di sviluppo T0611, che ha debuttato a Imola ed è stata utilizzata anche a Portimão e Misano: quest’ultima utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire un elevato livello di grip se utilizzata con alte temperature.
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