MotoGP – Preview Sachsenring – Il commento di Brivio e il punto di vista tecnico
Il Direttore del Team Gauloises Yamaha Davide Brivio chiederà alla sua squadra un ultimo sforzo prima delle vacanze estive, dopo una prima parte di stagione molto intensa, ma che ha raccolto soddisfazioni da ogni punto di vista. Non solo Rossi è in testa alla classifica piloti, ma la Yamaha ed il Team Gauloises Yamaha hanno allungato sugli inseguitori nella classifica costruttori e squadre rispettivamente.
“E’ la decima gara della stagione, metà campionato è andato ed abbiamo un buon vantaggio,” riflette Brivio. “La scorsa stagione abbiamo avuto qualche problema al Sachsenring con la M1 e, se dovesse succedere di nuovo, sappiamo che Valentino è in condizione di controllare la gara in virtù del vantaggio che ha in campionato. Naturalmente, il nostro obiettivo è quello di avere sia Valentino che Colin nuovamente davanti a tutti, come hanno già fatto molte volte questa stagione, ma dovremo aspettare e vedere cosa succede.
“Non vedo l’ora di vedere coma andrà Colin in Germania visto che nelle ultime tre gare era in una forma strepitosa e la sua squadra ha lavorato benissimo. Fino ad ora è stata una stagione decisamente emozionante per la Yamaha quindi spero che saremo in grado di continuare così anche nella seconda parte della stagione. Tutti i componenti della squadra hanno lavorato duramente quindi gli chiedo un ultimo sforzo prima delle meritatissime vacanze.”
IL PUNTO DI VISTA TECNICO
Situato nel cuore dell’ex Germania Est, dal glorioso passato legato all’industria ed alle competizioni motociclistiche, il Sachsenring è costruito a ridosso di un vecchio circuito che sfruttava strade pubbliche, una caratteristica che condivide con il circuito di Brno nella vicina Repubblica Ceca. L’attuale circuito però non potrebbe essere più diverso dal circuito storico, con un andamento ultra-moderno, che si rivela nei tempi sul giro relativamente lenti e che si snoda tra curve lente intervallate da curve velocissime.
Il circuito di 3.671 metri ha già subito modifiche dalla prima volta che è stato utilizzato per il motomondiale nel 1998, con l’aggiunta di una curva a destra in discesa super veloce nel 2003: un’incredibile sfida che si è già dimostrata come uno dei punti in cui si vede la superiorità dei piloti di vero talento. Con un rettilineo relativamente corto (780 metri) che, partendo dal lungo tornantino Queckenberg, ha un andamento in salita, il gas resta spalancato solamente per il 10% della durata del giro e quindi una potenza massima schiacciante non è fondamentale al Sachsenring. Alcuni piloti utilizzano solamente quattro delle sei marce nel loro giro lanciato. La capacità di trovare la giusta messa a punto in modo che la moto sia in grado di affrontare la disparità tra curve veloci e curve lente è uno dei fattori chiave considerando anche che, essendo una pista piuttosto nuova, il fondo è piuttosto regolare e non è motivo di particolari preoccupazioni.
La considerazione principale in preparazione del Sachsenirng è il fatto che la pista ha solamente quattro curve a destra, ma ben dieci a sinistra. Il che significa che la moto resta piegata sul lato sinistro per una buona metà di ogni giro. Un consumo prematuro su un solo lato del pneumatico può essere minimizzato grazie all’utilizzo di coperture a doppia mescola, ma resta la difficoltà presentata dal circuito a partire dalle curve Omega in cui ci sono ben sette curve a sinistra una dopo l’altra mentre la successiva curva a destra è la spettacolare curva in discesa della nuova sezione del tracciato. Subito dopo questa veloce curva a destra c’è la zona in cui si presentano le maggiori possibilità di sorpasso. In particolare, la curva Sachsen è uno sei punti preferiti dai piloti per cercare un attacco.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login