MotoGP: Marc Marquez e Jorge Lorenzo parlano alla vigilia della gara decisiva per il mondiale 2013
I due spagnoli sono pronti a giocarsi il titolo nell'ultima gara della stagione
Marc Marquez e Jorge Lorenzo si giocheranno domenica il titolo della classe MotoGP. Tutto in una gara, come successe nel 2006 a Valentino Rossi e Nicky Hayden, con quest’ultimo che vinse quello che è poi stato l’unico mondiale della sua carriera. Se quella volta ad avere i favori del pronostico era il pesarese (che partiva da +8), questa volta è il rookie della Honda ad essere il favorito, ha infatti 13 punti di vantaggio sul campione in carica della Yamaha. Ecco cosa hanno dichiarato alla vigilia dell’ultimo GP della stagione.
“Questo sarà il fine settimana più importante della stagione e forse della mia carriera, ma non cambierò il mio approccio alla gara – ha detto Marc Marquez – Cercherò di dare il massimo sin dal venerdì per essere al Top la domenica. A livello fisico non risento della caduta di Motegi, sono al 100%. Rispetto ad un’anno fa quando debuttati proprio qui sulla MotoGP sono molto più tranquillo. Mai avrei immaginato di lottare subito per il titolo. Jorge (Lorenzo, ndr) è incredibilmente forte ultimamente e ha tantissima esperienza, dovremo sudarcelo. Però dipende tutto da noi, abbiamo noi il pallino del gioco.”
Ha poi parlato il campione in carica della Yamaha
“Gli ultimi due GP sono stato fondamentali per noi, questo anche e soprattutto grazie all’errore di Marc (Marquez, ndr) in Australia, Non abbiamo mai mollato e siano in grande forma. Purtroppo l’infortunio del Sachsenring ci ha fatto perdere molti punti, ma dagli errori si impara e cercheremo di farne tesoro. Credo che Valentino (Rossi, ndr) mi aiuterà nel caso in cui risulti competitivo, ma per prima cosa dovrò essere io veloce.”
Domenica correrai con il casco con la speciale livrea Call Of Duty, un segnale?
“Sono molto appassionato di videogiochi e Call Of Duty è un must come sparatutto. Ovviamente è anche un segnale per tutti, non dobbiamo mollare fino alla fine.”
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