MotoGP | Aleix Espargarò: “Per il podio mi serve Andrea Iannone” [VIDEO]

"Il cuore e la testa sono in Italia" ha aggiunto il pilota spagnolo

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MotoGP – Il Motomondiale, così come il resto del mondo, è in pausa forzata a causa del Coronavirus, ma nonostante questo non tutto si ferma. Sicuramente i piloti scalpitano per tornare in pista nonostante comprendano bene la situazione che stiamo vivendo. Uno di questi è Aleix Espargarò, uno dei pochi a raggiungere il Qatar nonostante l’annuncio dell’annullamento della gara della classe regina.

Il pilota Aprilia, dopo i test invernali incoraggianti, sperava di poter scendere subito in pista, ma le cose sono andate diversamente. Il #41 è stato autore anche di un piccolo battibecco nel corso della pausa con il compagno di squadra, Andrea Iannone (qui la news), ma le cose sembrano andare meglio. Di questo e molto altro ha parlato con Antonio Boselli in una lunga intervista per Sky Sport MotoGP.

Dichiarazioni Aleix Espargarò

“Due settimane fa, quando sono tornato dal Qatar, sembrava una cosa lontana che non ci toccava ma piano piano la situazione è peggiorata, anche in Spagna ora la situazione è identica all’Italia, la gente ha paura. Io abito ad Andorra e qui proprio non c’è nessuno in giro, perché la gente ha paura. Il cuore e la testa sono in Italia, metà della famiglia è ad Andorra ma l’altra metà è in Italia, con l’Aprilia, la mia moto, la mia carriera sportiva. In azienda sono molto preoccupati, sento spesso Massimo Rivola, l’amministratore delegato di Aprilia Racing. Io pensavo che all’inizio, per noi dell’Aprilia, potesse essere un vantaggio il rinvio del campionato, perché potevamo continuare a lavorare, ma la situazione è preoccupante e non riusciremo a migliorare in quasi niente. Sinceramente mi piacerebbe andare a dormire e alzarmi a giugno, luglio quando inizieremo le gare.

Dichiarazioni su Andrea Iannone

“A me è dispiaciuto molto quando Andrea ha detto quelle cose, mi sono sentito anche male perché io ho sempre difeso molto Andrea, abbiamo un rapporto buono e quando ho sentito quelle cose non ho capito sinceramente. Ho parlato con lui il giorno dopo, mi ha detto che lui non voleva dirlo in quel modo, che io non avevo capito bene e che ne parleremo quando ci rivedremo in pista. Io gli ho detto che va bene, che per me non c’era problema. Ho parlato con lui anche sui social, a me non piace avere una relazione negativa con il mio compagno di squadra perché è molto importante che il clima del box sia buono. Il mio obiettivo non è distruggere il mio compagno di squadra, io voglio lottare per il podio e non per forza battere il mio compagno di squadra. Sento che per il podio, mi serve Andrea perché è un pilota forte che mi aiuterà nello sviluppo della moto. Ma mi servirà soprattutto ad essere più cattivo, più veloce, più forte. Sinceramente spero di rivederlo alla prima gara, perché anche la sua situazione non è facile”.


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