MotoGP | GP Jerez: tracciato impegnativo per i freni Brembo

La curva più dura del Circuito de Jerez per l’impianto frenante è la 6, intitolata a Dani Pedrosa

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Brembo GP Spagna Jerez MotoGP 2025 – Il Motomondiale dopo la trasferta di Lusail, torna in Europa, a Jerez, per il quinto appuntamento della stagione 2025.

Difficoltà 4 su 6 sulla scala Brembo per uno dei circuiti impegnativi per i freni. 11 staccate per 33 secondi al giro di funzionamento dell’impianto frenante.

I dati del GP Spagna della Brembo

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuito de Jerez – Ángel Nieto di 4,423 km rientra nella categoria dei tracciati più impegnativi per sistemi frenanti.

Su una scala di difficoltà da 1 a 6, ottiene un punteggio di 4 grazie alle sue 11 zone di frenata al giro, per un totale di 30,5 secondi di frenata. Tre zone di frenata rientrano nella categoria “High” con spazi di frenata di almeno 160 metri, quattro sono classificati come “Medi” e i restanti quattro come “Light”.

La curva più dura di Jerez

La curva più dura del Circuito de Jerez Angel Nieto per l’impianto frenante è la 6, intitolata a Dani Pedrosa: le MotoGP passano da 295 km/h a 65 km/h grazie ad una staccata di 4,8 secondi durante i quali le moto percorrono 212 metri. Per completarla i piloti esercitano un carico di 6 kg sulla leva del freno Brembo, subendo una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione dell’impianto frenante raggiunge i 12,9 bar.

Il giorno di Alberto Gp Spagna Jerez

Il GP Spagna di trent’anni fa è ricordato per l’unica vittoria di Alberto Puig nella classe 500: in pole scattava Mick Doohan ma ai tempi i risultati delle prove contavano poco perché per ogni fila c’erano 4 moto ed erano sulla stessa linea. Puig prese la testa già alla prima staccata, con Daryl Beattie in seconda posizione.

Nei giri seguenti andò al comando Luca Cadalora e Puig retrocesse al 4° posto ma con 2 grandi staccate lo spagnolo si rimise dietro Alex Barros e l’italiano, infine approfittò della caduta di Mick Doohan per tagliare il traguardo in prima posizione.

Il valore delle monoblocco Gp Spagna Jerez

Il successo di Puig fu storico perché si trattò del primo in classe regina di un pilota spagnolo nel GP di casa: quell’anno guidava la Honda NSR500 del team di Sito Pons che disponeva delle pinze monoblocco Brembo, introdotte nel 1993 e subito anelate da tutti i piloti per la maggiore efficacia frenante rispetto alle pinze a due pezzi grazie alla loro combinazione di rigidità e leggerezza.

Puig lo mostrò con frenate millimetriche nel GP Spagna 1995, nei giorni in cui comparvero sul mercato le prime auto di serie con pinze monoblocco Brembo.

Monoblocco di ultima generazione Gp Spagna Jerez

Oggigiorno le pinze monoblocco in alluminio rappresentano lo standard per l’industria motociclistica, in virtù degli elevati livelli di potenza frenante, controllo e comfort. Le pinze attuali della MotoGP sono però lontane parenti di quelle dei primi anni Novanta perché nel frattempo la progettazione del corpo pinza e delle componenti idrauliche e la produzione hanno compiuto passi da gigante, permettendo di ridurre il peso e le dimensioni, diminuendo così le masse non sospese, pur con una maggiore performance frenante.

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