MotoGP | Jorge Lorenzo: “A Jerez rischiai di annegare”
Lorenzo ha aggiunto: "La più grande follia ad Assen quando corsi con la clavicola operata il giorno precedente"
MotoGP – Jorge Lorenzo è stato intervistato da Dani Rovira per il programma “La Noche D”. Il cinque volte campione del mondo (con tre titoli MotoGP nel 2010, 2012 e 2015, ndr) ha parlato di questioni personali (tra cui l’aumento di peso) e sportive (come quando rischiò di annegare dopo aver vinto a Jerez e quando corse ad Assen il giorno dopo essere stato operato alla clavicola) . Ecco cosa ha detto così come riportato da Marca.com.
Dichiarazioni Jorge Lorenzo peso
“Quando sei in 125, in sella a una moto che pesa 70 chili ed ha poca potenza, devi pesare il meno possibile. Quando avevo 17 anni, nel 2004, ero alto come adesso, 1’71, e arrivai a pensare a 52 chili. Facevo molto cardio e ciclismo. Mangiavo petto di pollo, insalata e pesce alla griglia. Ora mi sono trascurato in questo aspetto, ho raggiunto i 74 chili e sui social mi dicono: ‘Ti sei ingrassato’, ma ora sto meglio”.
Dichiarazioni Jorge Lorenzo Assen 2013 Clavicola Fratturata e 5° posto
“Quanto fatto ad Assen è stata la più grande follia che un pilota professionista abbia mai fatto nella vita. Mentre ero in caduta, scivolando nell’erba, avevo già capito di essermi rotto la clavicola, l’avevo già rotta altre sette volte. Abbiamo noleggiato un aereo privato, siamo andati a Barcellona, abbiamo fatto un intervento chirurgico la stessa notte, e al mattino stavo così bene che ho detto: ‘Perché non torniamo e corriamo?’ Siamo tornati ad Assen e ho fatto quinto. È stato fantastico. La gara successiva, in stata in Germania 12 giorni dopo, sono caduto di nuovo e mi sono fratturato di nuovo la clavicola.”
Dichiarazioni Jorge Lorenzo rischio annegamento festeggiamenti Jerez 2010
“Valentino Rossi è sempre stato famoso per le sue gag post-gara. Prima di Jerez, a Le Mans, avevo vinto e avevo festeggiato con una gigantesca scatola di popcorn, come se fossi al cinema. Volevo migliorarmi e fare una gag più divertente e di grande impatto. Il giorno prima della gara mentre facevo un giro di pista con lo scooter, ho visto il lago e il mio viso si è illuminato. Mi sono detto, se vinco mi butto nel lago. La gara è iniziata male, ma alla fine ho esultato, ho superato Rossi e Pedrosa ed ho vinto. Ho dovuto mantenere la mia promessa. Sono sceso dalla moto e i commentatori mi hanno visto correre, ma non sapevano dove stavo andando. Mi sono buttato nel lago, ma non avevo calcolato due cose: non c’era una scala per risalire e si scivolava e inoltre il casco e la tuta pesano tre volte di più nell’acqua, e non riuscivo a respirare. Ho iniziato a diventare color ‘lilla’, diversi fan mi salutavano e quando hanno iniziato a vedermi di quel colore, hanno iniziato a preoccuparsi. Il mio angelo custode è stato un ragazzo che aveva una maglia Repsol, mio rivale storico, mentre io ero lì in acqua con la tuta Fiat Yamaha. Mi ha salvato come nei film.”
Foto: Twitter Jorge Lorenzo
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