Il motociclismo piange uno dei suoi padri: è morto Ivano Beggio

Portò l'Aprilia da piccola realtà locale ad essere uno dei più grandi marchi italiani nel mondo

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Ivano Beggio ci ha lasciati all’età di 73 anni, sconfitto dalla malattia contro cui stava lottando da tempo.

E’ impossibile riuscire a sintetizzare l’importanza che Beggio ha avuto per il mondo del motociclismo, in particolare per quello nostrano.

Non solo un testimonial ma un vero protagonista della storia italiana e del Made in italy. Nel 1969 ereditò dal padre la fabbrica artigianale di biciclette Aprilia. Da quel momento la casa di Noale non fu più la stessa. Iniziò subito la produzione di moto e scooter, portando l’azienda veneta da piccola realtà veneta ad un vero e proprio colosso. Solo nel 2004 Beggio ha ceduto le redini di Aprilia al gruppo Piaggio, ma prima regalò al modo mezzi storici come: lo scarabeo o la RSV Mille.

Bisogna ringraziare Beggio e la sua passione per la velocità se oggi Aprilia è uno dei marchi più di successo nella storia del motociclismo. A lui vanno anche i meriti di aver scoperto e portato nel Motomondiale talenti come: Valentino Rossi e Max Biaggi, ma dalla casa di Noale sono passati praticamente tutti i più grandi campioni: orge Lorenzo, Loris Reggiani, Marco Melandri, Alex Gramigni, Roberto Locatelli, Manuel Poggiali, solo per citarne alcuni.

Il mondo del motociclismo piange uno dei suoi padri a cui noi possiamo solo dire GRAZIE!

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