250cc – Barcellona Gara – Bis di Simoncelli, out Kallio, campionato riaperto
Cinque giri finali da brivido. Non uno, bensì due colpi di scena hanno contraddistinto una gara a Barcellona folle. Vince Marco Simoncelli, beffando nel finale Alvaro Bautista autore di un macroscopico errore all’ultimo giro, quando pronto alla sua seconda vittoria stagionale ha sbagliato all’ingresso de “La Caixa” consentendo al pilota di Coriano di bissare il trionfo del Mugello. Venticinque punti per “Sic”, 25 punti puliti, pieni: Mika Kallio, a cinque tornate dalla bandiera a scacchi, si è visto fermare dalla propria KTM per un problema tecnico. Parziale di 25 a zero, campionato oltremodo riaperto, con Kallio fermo a quota 106 e avvicinato di 3 punti da Simoncelli, 8 da Mattia Pasini, sesto sul traguardo nonostante qualche problema di natura fisica. La Spagna sorride ai piloti della nostra Penisola, con Alvaro Bautista che dimostra di non essere ancora pronto e maturo per la MotoGP, specie considerando quest’ultimo giro ed un errore macroscopico che gli è costato gara e chance di ritornare in bagarre per il campionato. Nella sua delusione si contrappone la festa di Marco Simoncelli, adesso ad un passo dalla vetta della classifica, il tutto con una Gilera RSW “LE”. La ex-moto di Jorge Lorenzo ulteriormente aggiornata, abbastanza per vincere, come dimostrato in sette giorni tra Mugello e Barcellona dallo stesso Marco…
Cronaca di Gara
Al via Bautista tiene il comando, ma alle sue spalle troviamo Debon ed i sorprendenti Locatelli e Takahashi, scattati benissimo. Simoncelli si fa però subito largo sui due nel giro di qualche curva e questo porta all’errore Yuki Takahashi, che centra Locatelli all’ingresso della “Banc de Sabadell”: ne avrà la peggio proprio il pilota bergamasco, con il portacolori JiR Scot che riuscirà a ripartire. Fuori gioco un ipotetico protagonista, in casa Gilera ci si esalta però con un Marco Simoncelli straordinario: passa Bautista a “La Caixa”, lo tiene alle spalle con grande coraggio e determinazione non prima di vedersi, letteralmente, sverniciare in rettilineo. La classifica recita dunque, in un remake dei primi giri del Mugello, Bautista su Simoncelli e Barbera, leggermente più staccati Debon, Kallio, Luthi, Pasini e Faubel: Takahashi è 20°, già in grado di sopravanzare l’indonesiano Doni Tata Pradita su Yamaha. Si ritira nel frattempo Aleix Espargaro (puntava alla top six, almeno stando alle dichiarazioni di ieri), “beccato” Russel Gomez: ride through per partenza anticipata.
La corsa prosegue con Simoncelli che passa per un attimo Bautista alla staccata della “Seat”, subito il pilota di Talavera che restituisce il favore con Barbera dietro e guardingo, aspettando il momento giusto per sferrare l’attacco ad entrambi. Dopo la musica, a circa 5″, troviamo Debon con Luthi e Pasini in bagarre, il tutto mentre scivola alla prima curva Karel Abraham nel tentativo di sopravanzare Hiroshi Aoyama per la decima piazza: hanno così la meglio nella bagarre tra i privati Lukas Pesek e Ratthapark Wilairot, all’epoca immediatamente dietro il pilota della Repubblica Ceca. La corsa, da vedersi, è quantomai anonima, ma il terzetto di testa viaggia a trenino su di un passo record, lasciando gli altri ad una vita.
Non si preoccupa molto di questo Mattia Pasini, ancora dolorante in seguito all’infortunio di Le Mans, autore di una piccola sbavatura verso metà gara che gli farà perdere secondi preziosi su Kallio e Luthi, in lotta per la quinta posizione. Torniamo al vertice quando siamo a sei tornate dalla bandiera a scacchi: la coppia Bautista/Simoncelli fa selezione, abbassa i propri riferimenti sul giro e Barbera si ritrova impreparato e spiazzato, non più in grado di tenere il ritmo veloce dei due. Il portacolori del Team Toth tira così i remi in barca, accontentandosi di un utile e significativo piazzamento a podio. Questo comporta il classico “via libera” per il confronto tra Alvaro Bautista e Marco Simoncelli, si deciderà tutto negli ultimi passaggi, tutto grazie a due clamorosi colpi di scena. Cinque giri dalla bandiera a scacchi, Mika Kallio fermo per un problema tecnico alla propria KTM. Punti che se ne vanno, dramma che si trasforma in tragedia, perchè complice un errore all’ultimo giro di Alvaro Bautista a “La Caixa” Marco Simoncelli riesce a bissare il trionfo del Mugello, riaprendo così le sorti del campionato: Kallio 106, Simoncelli 103, Pasini (sesto sul traguardo) 98, Debon 92. Che gara, e che finale a Barcellona!
Le dichiarazioni dei protagonisti
Marco Simoncelli, 1°: “Sono contentissimo, è stata una bella gara, guidavo al limite per stare con Bautista. Ci ho provato fino alla fine e quando lui ha sbagliato ho “goduto”; mi dispiace per lui ma sono contentissimo. Se non avesse sbagliato non ce l’avrei fatta. Alla fine quando sono uscito primo dall’ultima curva ho capito che ce l’avrei fatta.”
Alvaro Bautista, 2°: “Stavo facendo una buona gara, avevo un buon ritmo ma poi ho sbagliato per chiudere la porta a Simoncelli che sapevo era attaccato a me. Almeno oggi siamo andati a punti, ora dobbiamo migliorare. Sono venti punti importanti anche se ovviamente avrei preferito vincere.”
Hector Barbera, 3°: “Pensavo di avere le gomme giuste poi però davanti hanno allungato e non ce l’ho fatta a mantenere il loro ritmo. Non ero mai andato bene qui e quindi sono felice del podio.”
Alessio Piana
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