125 cc – Brno – Luthi vince, direzione gara penosa
Vince Thomas Luthi la seconda gara stagionale (e sempre più capoclassifica di campionato), ma che amarezza, delusione, tristezza nel vedere la direzione gara non ascoltare più i piloti della 125. A due giri dal termine i due leader della corsa, Luthi e Pasini, hanno alzato il braccio: piove, quel che basta per interrompere la contesa, non è giusto rischiare. Non vengono ascoltati, e si registra pochi minuti più avanti il crash di Mattia Pasini: “Fanno quel c…. che vogliono, non gli interessa più il nostro parere”. Queste la parole, condivisibili, del riminese del team Totti Top Sport, che segna così, non per colpa sua, uno zero pesante per la classifica, con Luthi al comando a quota 144, seguito da Kallio (secondo anche in gara) a 8 punti di distacco, poi Talmacsi a 120 e Simoncelli a 117. Pasini, malinconicamente, a quota 100. Perchè la direzione gara ha deciso di non stoppare la corsa, lasciando al loro destino i piloti? Perchè tutto sommato i piloti della ottavo non si uniscono come in MotoGP per far valere il proprio pensiero, il proprio ruolo nel Motomondiale? Perchè? Cos’altro deve succedere?
Cronaca di Gara
La minaccia della pioggia sembra definitivamente sparita. Franco Uncini dichiara asciutta la corsa, e così i 41 protagonisti della ottavo di litro partono con la “certezza dell’incertezza” per quanto riguarda le condizioni metereologiche, ma tant’è, si parte, con Lorenzo Zanetti che ha qualche problema a trovare la giusta posizione in griglia di partenza. Allo start è Luthi il più veloce, seguito subito da Talmacsi, Lai e Pasini. Il milanese del team Kopron passa subito Luthi e si insedia al comando, con le KTM di Talmacsi e Kallio che sembrano aspettare un pò l’evoluzione degli eventi. Il fatto incredibile di questa partenza, è che al primo giro su 41 partenti, ne troviamo tutti e 41, quasi un record per la ottavo di litro.
Thomas Luthi si riprende subito il comando delle operazioni, con Lai che perde qualche posizione ritrovandosi terzo dietro anche a Mika Kallio. Lo svizzero del team Elit vuole scappare, con la KTM numero 36 di Kallio che ha qualche difficoltà a reggere il suo ritmo e a tener testa a Lai, Pasini e Zanetti, tris italiano nelle primissime posizioni. Lorenzo Zanetti, in sella all’Aprilia del team Skilled Fontana, è davvero scatenato, e regala a tratti momenti di puro spirito combattente con sorpassi all’interno e all’esterno, traiettorie diverse e alcuni errori: non ci fa mancare niente…
Al quinto giro si stacca dal secondo gruppetto degli inseguitori Marco Simoncelli, che prova a rientrare nella lotta per il successo con Thomas Luthi che viene avvicinato da Kallio, Zanetti e Pasini. Dietro si registra il primo crash della giornata: nella penultima curva che immette sul rettifilo dei box Michael Ranseder, autore di una gara strepitosa con la KTM RR125, centra Alexis Masbou e a loro volta coinvolgono anche Tomoyoshi Koyama. Tre moto a terra, primi eliminati di Brno…
Settimo giro, attacco deciso di Mika Kallio che conquista la prima posizione ai danni di Thomas Luthi, con Mattia Pasini subito dietro e sfruttando la doppia-scia riesce a portarsi incredibilmente al comando. Un passaggio avanti e Lorenzo Zanetti attacca Luthi ma c’è la pronta replica dello svizzero, la gara si accende, con un quintetto battagliero per il successo: Pasini, Kallio, Luthi, Zanetti e anche Smoncelli. Un bel rebus…
Decimo giro, l’idolo locale Lukas Pesek vola a terra con la propria Derbi: era in dodicesima posizione, ma l’attenzione è incentrata al comando, con Luthi, Pasini, Kallio, Zanetti e Simoncelli. I primi due sembrano i più decisi, ma dietro “Pippo” Simoncelli si porta in quinta posizione con Zanetti che pare in evidente difficoltà dopo la “sfuriata” iniziale. Cinque giri alla fine, pokerissimo per il successo, con Simoncelli che conquista la testa della corsa per la prima volta, con Pasini pronto a replicare. Sorpasso e controsorpasso, un duello tutto tricolore con Luthi e Kallio a far da guastafeste, ma con un unico pensiero che spazza anche via qualunque gioco-campionato: la vittoria.
A tre giri dal termine, colpo di scena: Pasini e Luthi alzano il braccio, piove, la gara dovrebbe essere sospesa, ma la direzione gara decide altrimenti. Un Pasini formato “onesto” o “ingenuo” rallenta di quanto basta a Luthi per passare al comando, e alla coppia Kallio-Simoncelli a insediarlo per la seconda posizione. Deve far riflettere tutto questo, con i due leader della corsa che alzano il braccio e la direzione gara che non li ascolta: follie del motociclismo degli anni Duemila. Prima dell’ultimo giro, tutte queste riflessioni trovano un fondamento con la caduta di Pasini, che recrimina all’indirizzo di chi non ha ascoltato i due leader della corsa, lasciando i protagonisti della 125 ai loro, inutili, rischi.
Vince dunque Thomas Luthi, alle sue spalle Mika Kallio, Marco Simoncelli, poi un grandissimo Sergio Gadea quarto davanti ad un altrettante strepitoso Lorenzo Zanetti e le due Honda Kopron di Lai e Di Meglio. Ma la direzione gara, dov’era? Complimentoni!
Classifica 125 cc Brno 2005
01- Thomas Luthi – Honda – 19 giri
02- Mika Kallio – KTM – + 3.212
03- Marco Simoncelli – Aprilia – + 3.326
04- Sergio Gadea – Aprilia – + 7.754
05- Lorenzo Zanetti – Aprilia – + 14.453
06- Fabrizio Lai – Honda – + 25.156
07- Mike Di Meglio – Honda – + 25.247
08- Manuel Poggiali – Gilera – + 25.509
09- Gabor Talmacsi – KTM – + 25.773
10- Julian Simon – KTM – + 26.066
11- Andrea Iannone – Aprilia – + 28.977
12- Alvaro Bautista – Honda – + 30.360
13- Aleix Espargaro – Honda – + 30.375
14- Sandro Cortese – Honda – + 30.759
15- Stefan Bradl – KTM – + 33.726
16- Pablo Nieto – Derbi – + 36.880
17- Raffaele De Rosa – Aprilia – + 38.339
18- Imre Toth – Aprilia – + 38.415
19- Nicolas Terol – Derbi – + 41.510
20- Manuel Hernandez – Aprilia – + 44.672
21- Vincent Braillard – Aprilia – + 47.255
22- Joan Olive – Aprilia – + 1’02.693
23- Sascha Hommel – Malaguti – + 1’32.186
Alessio Piana
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