MotoGP – Quattro gare in cinque settimane e 5.500 chilometri percorsi

MotoGP – Quattro gare in cinque settimane e 5.500 chilometri percorsiMotoGP – Quattro gare in cinque settimane e 5.500 chilometri percorsi

Il Campionato del Mondo MotoGP raggiunge una delle sue fasi più intense dell’anno, con molti chilometri di viaggio, strutture da erigere, per fornire servizi e tutto in poche settimane. L’Hospitality Repsol esegue una operazione calcolata logistica. Inghilterra, Olanda, Spagna e Germania ospiteranno nel corso delle prossime cinque settimane, quattro gare del campionato mondiale MotoGP. Un lungo viaggio che porterà il Circus in mezza Europa, viaggiando per 5.500 chilometri in sole cinque settimane. Un luogo di incontro per i giornalisti spagnoli e stranieri, così come gli ospiti della società spagnola è l’hospitality Repsol presente in tutte le gare disputate in Europa. Per organizzarla si deve eseguire un’operazione di autentica logistica per offrire il miglior servizio nel paddock.

Dopo quattordici anni nel Campionato del Mondo MotoGP, l’hospitality Repsol, gestita da Ginés Guirado, è un vero punto di riferimento nel paddock della MotoGP. Si tratta di un vero e proprio ristorante su ruote che può vantare di offrire i migliori piatti del circuito, che è visitato da circa un centinaio di ospiti tutti i giorni, compresi i giornalisti, i membri del team e gli ospiti della società. Queste cifre si moltiplicano nelle gare spagnole, dove il personale di servizio, che di solito consiste in sette persone, deve essere rafforzato per tenere il passo con il ritmo. Capitanata da Ginés Guirado, Carlos, César e John sono i volti pubblici e Marc, Carlos e Tino i volti che lavorano dietro le quinte.

Due rimorchi, fanno parte della struttura del tendone, una volta eretta e un altro per le merci, quasi 60.000 kg sono trasportati su strada per ogni gara, per dare forma e lo spirito di uno spazio di oltre ottanta metri quadrati diviso in due aree : una sala da pranzo e un bar. La sala da pranzo serve fino a quarantadue commensali in turni, che può essere ripetuta fino a quattro volte ogni ora di pranzo, così come un’altra cinquantina di ospiti in piedi al bar.

Quasi cento giorni lontano da casa, metà dei quali in viaggio per le strade di tutta Europa, dove l’hospitality Repsol viaggia in tutte le gare che si svolgono nel continente. Tuttavia, è durante i lunghi viaggi come quelli delle prossime cinque settimane in cui si devono ottimizzare le prestazioni. Dopo il Gran Premio italiano corso al Mugello si è tornati via strada, mentre gli altri anni, quando il GP di Catalunya si disputava dopo l’evento italiano, si viaggiava via mare. Ci si imbarcava a Ginevra il lunedi notte e invece di 2.000 km di guida, si arrivava riposati e pronti per configurare il tutto al “Circuit de Catalunya”.

Dall’Italia alla Gran Bretagna, la sosta a Barcellona

Questa volta, dopo il rifornimento presso la sede della società a Granollers (Barcellona), i rimorchi si sono diretti a Calais, dove un traghetto li ha portati a Dover e da lì su strada verso Silverstone. Il martedì prima di ogni gara, alle otto del mattino, tutti i rimorchi possono entrare nel circuito in cui il Gran Premio si disputa per poter essere poi pronti al venerdi mattina quando si serve la colazione.

Quest’anno la maratona di gare inizierà dopo l’evento britannico, nel pomeriggio di lunedi, i rimorchi dovranno prendere un altro traghetto per andare a Harwich a Rotterdam e da lì al circuito di Assen. Poiché la gara si terrà il sabato, tutto deve essere istituito un giorno prima del solito, un giorno in meno che sarà utilizzato al termine gara, per attraversare l’Europa per raggiungere la Spagna in tempo, dove, senza riposo ci sarà il seconda delle quattro gare che si terrà in Spagna, il Gran Premio di Catalunya.

Per far fronte a così tante gare in così breve tempo, una buona pianificazione è essenziale, anche se ci sono fattori che in questo caso sono dalla nostra parte. Eventi come Silverstone o Assen solitamente non hanno grandi presenze come numero di ospiti. Tuttavia prima di lasciare la Spagna si deve preparare il doppio di molti piatti visti i GP consecutivi. A tale scopo, uno dei Camion comprende un container frigorifero e un congelatore di grande capacità, che permette tutto ciò e che può trasportare cibi precotti e le cose da preparare in anticipo, come le salse. Solitamente in ogni gara, i prodotti freschi vengono acquistati a destinazione in modo da raggiungere il tavolo in condizioni ottimali.

Anni di esperienza e di controllo approfondito di tutti i dettagli fanno dell’hospitality Repsol un punto di riferimento. Il ristorante viaggiante circuito dopo circuito, apre le sue porte per diventare un punto di incontro per i giornalisti, gli ospiti, i piloti e gli amici.

Calendario:
20 giugno: GP Gran Bretagna, circuito di Silverstone
26 giugno: GP Olanda, Assen Circuit
4 luglio: GP di Catalunya, il Circuit de Catalunya
18 luglio: GP Germania, Sachsenring Circuit

Statistiche:
-1997: Anno del primo hospitality Repsol
-7 Persone che lavorano per GP
-5 Persone extra nelle gare spagnole
-2 Rimorchi
-Ospitalità trailer: 22.000 KG
-Rimorchio carico: 35.000 KG
-1 MotorHome
-1 supporto auto
-35 Litri per 100 km. Consumo medio di un rimorchio
-12 GP a stagione
-8 Giorni di distanza dalla Spagna per il Gran Premio
-96 Giorni all’anno lontano da casa
-4 Giorni sulla strada per ogni gara
-48 Giorni di guida
-10,5 X 8 metri le dimensioni del rimorchio dell’hospitality Repsol
-Capacità 42 commensali
-50 Ospiti in piedi al bar
-6 Servizi: Venerdì, Sabato e Domenica. Prima colazione e pranzo
-180: Il numero massimo di servizi in un unico pranzo (Sabato del GP di Jerez)
-4 Turni pranzo in gare più alta affluenza
-100 Servizi per il pranzo nelle gare al di fuori della Spagna
-1 Contenitore refrigerato e 1 congelatore nel camion

Dati Repsol – traduzione a cura di MotoGrandPrix.it

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