MotoGP: Mike Leitner, Ingegnere di pista di Pedrosa parla dei test di Austin e del pilota spagnolo – Video HD

Mike Leitner, Ingegnere di pista di Dani Pedrosa da dieci anni a questa parte (in pratica da quando il pilota spagnolo salì nella classe 250cc, dove vinse due titoli) , parla dei recenti test di Austin, al COTA, Circuit Of The Americas e del suo rapporto con il vice-campione del mondo in carica. A lui la parola.

Com’è andato il test di Austin?
“E’ stato un test piuttosto interessante. L’obiettivo era chiaro: Capire la pista e vedere che tipo di caratteristiche aveva. E ‘andato tutto bene e abbiamo più o meno ottenuto quello di cui avevamo bisogno. Il livello del grip non era ancora ottimale, perché non c’erano molti piloti in pista, ma in generale è stata una prova molto buona. ”

Che tipo di pista è, tecnicamente parlando?
“Penso che si tratta di una pista che ha un po’ di tutto. Ci sono saliscendi, … la curva 1 è molto speciale, perché si usano molti duramente i freni quando si è inclinati. Poi la 2 scende  ed ha una serie di curve collegate tra loro da fare in terza marcia. Ci sono tratti molto duri in frenata, in generale, è una pista molto tecnica. ”

Avete avuto chattering ad Austin?
“Fino ad ora non è stato un grosso problema, in quanto il livello del grip non era quello che affronteremo durante il GP. Speriamo che con tre classi in pista il comportamento della moto riguardo al grip cambierà.”

Possiamo dire che si tratta di una pista che si adatta più ad Honda o Yamaha?
“E’  difficile dirlo prima che arrivi il weekend di gara. E’ stato solo un test e la Yamaha lì. Credo che entrambe le moto hanno pregi e difetti. Alla fine, i tempi sul giro saranno molto simili.”

Pensi che il livello di Honda e Yamaha è simile in questo momento?
“Non so esattamente com’è la Yamaha perchè posso vederla solo da fuori, ma sono sicuro che vedremo gare molto combattute. Come l’anno scorso, Yamaha ha alcuni vantaggi e Honda altri, ma alla fine saremo noi due in lotta per le vittorie.”

Cosa ne pensi del preseason di Dani Pedrosa ?
“Ha fatto molto bene fino ad ora. A Sepang abbiamo fatto bene ed anche ad Austin. In America abbiamo cercato di apportare modifiche adeguate per la pista, A Sepang c’era lo stesso feeling. I tempi possono essere più o meno veloci, ma in generale stiamo lavorando bene. ”

In che modo il peso extra richiesto dalle regole di quest’anno incide?
“Tutte le moto avranno questo peso in più e sicuramente si nota. E’ una sfida quando si tratta di trovare un nuovo setup. Tuttavia, credo che siamo sulla buona strada in termini di adattamento a questi chili di troppo richieste dalle norme. ”

Dopo tanti anni con Dani, a volte uno sguardo è sufficiente?
“Vero. Stiamo insieme dal 2004, quando Dani era in 250. Nel corso degli anni si impara a conoscere quello che il pilota vuole, ma è sempre necessario ascoltare e capire le sue sensazioni. L’intesa con lui e la squadra è molto buona. Il rapporto funziona. ”

Dani è nella sua forma migliore, o può ancora migliorare?
“La sua performance nella seconda metà della scorsa stagione suggerisce che sia al Top. Quando si vince, per esempio, sei delle ultime otto gare, si è al massimo livello. Tuttavia, c’è sempre un margine di miglioramento. Non si faranno più passi da gigante, ma si può sempre migliorare qualcosa.”

Qual è la vittoria o il momento più speciale che avete condiviso?
“Di sicuro, la prima vittoria è sempre la più speciale. Era in 250, a Welkom, Sud Africa. Era la prima gara in una categoria nuova per noi, con un nuovo team, e abbiamo vinto. E’ stato un momento molto speciale per tutti noi e abbiamo capito che avevamo messo insieme un gruppo unico nel suo genere. Da allora abbiamo vissuto momenti positivi e anche negativi, ma la combinazione pilota-team  è tutto in blocco.  Questa è la cosa importante.”

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