MotoGP: Marc Marquez parla dei test di Austin e del suo approccio alla classe regina – Video HD

Il campione in carica della Moto2 Marc Marquez, nonchè rookie della Honda MotoGP, racconta gli ultimi test di Austin, dove è stato il più veloce in tutti e tre i giorni. Il pilota del Team Repsol non si aspettava di andare così forte in un circuito sconosciuto. In questa intervista parla dell’approccio alla nuova classe e di quanto sia migliorato il suo “rapporto” con la RC213V rispetto ai primi test. A lui la parola.

Sei stato sempre molto veloce in questi test invernali, come valuti quello fatto fin d’ora in MotoGP?

“Il primo test è quello dove si impara di più e in cui tutto è nuovo. Soprattutto in Malesia, visto che a Valencia avevo percorso pochi giri. Ad Austin ho iniziato a capire un pò meglio la moto. Senza riferimenti c’è più lavoro da fare ed è più difficile per il pilota, ma alla fine si impara di più . La verità è che in quest’ultimo test  ho imparato di più ed ho iniziato a capire meglio l’elettronica.”

Ad Austin sei stato sempre il più veloce. Ti eri preparato per questo test in modo specifico?

“Ho visto i video della gara di Formula 1, alcuni filmati onboard e cose simili. Quando si arriva in pista però tutto è completamente diverso. Abbiamo fatto un paio di giri con uno scooter, ma credo che la chiave sia stata quella di aver fatto le cose con calma, specialmente all’inizio quando cercavo le traiettorie migliori. Abbiamo programmato il tutto molto bene. Il circuito mi è piaciuto dall’inizio, mi sono adattato subito e questo è stato importante. Penso che quando arriverà la gara avremo una buona base. Questi tre giorni sono stati un po’ fittizi’, la realtà sarà che tutti saranno più vicini. ”
Ti aspettavi di essere il più veloce in questo test? Cosa vuol dire, essere un rookie e far segnare il miglior tempo?
“Naturalmente, questo risultato è stato migliore di quanto mi aspettassi. Dobbiamo guardare la realtà, non mi aspettavo di andare così bene, soprattutto in una pista nuova. Alla fine, tutti i circuiti del Campionato del Mondo sono piste in cui tutti gli altri hanno guidato per anni con queste moto. Hanno esperienza e una solida base. Per me, tutto questo sarà nuovo. In un nuovo circuito come questo mi sono adattato bene, e questo è una spinta. ”

Quali sono le parti più delicate della pista, e dove si va forte?

“Questo circuito è diviso in due. Penso che la prima parte, con le chicane, è dove si può fare la differenza. Penso che questa sarà la parte decisiva della gara, poi è anche un discorso fisico. Il settore finale è difficile, soprattutto con le tre curve consecutive a destra. Anche lì si può guadagnare o perdere tempo ”

Pensi che vedremo un sacco di sorpassi in gara?

“Sì, è una pista con un sacco di punti di sorpasso. Sarà bella da vedere per gli spettatori, soprattutto nell’ultimo giro.”

C’è un circuito, in particolare in cui non vedi l’ora di correre in MotoGP?

“Certo, le gare di casa sono quelle che a cui si guarda con  più entusiasmo. Ogni pista con un pubblico di casa è sempre speciale e amo correre in quelle condizioni.”

All’inizio avevi detto che era la moto che guidava te, ora sei te che la guidi?

«Sì, a poco a poco. Ho iniziato a divertirmi di più sulla moto qui.  Ci sono ancora momenti in cui mi irrigidisco, ma non credo che questo ti faccia andare più lento o più veloce. Correre più sciolto mi permette di essere più costante ed e in grado di usare di più il mio peso quando le gomme calano. Qui, in particolare, alla fine del secondo giorno e tutto il terzo mi sono sentito molto bene. “

Quali sono i punti di forza della Honda RC213V, ora lo sai meglio?
“I punti di forza della Honda sono conosciuti da quasi tutti: accelerazione,curve lente e frenata. Penso che saranno i circuiti stop-and-go quelli che ci favoriranno.”

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