MotoGP: Colin Edwards “Rossi il migliore, Lorenzo è troppo lamentoso. Marquez è come Valentino da giovane”

Domenica si corre il gran premio del Texas, la gara di casa di Colin Edwards, il 40enne texano che abita proprio a due passi dal circuito, in un ranch enorme dove sta ospitando tutto il team Forward. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, l’americano, il grande vecchio della MotoGP, si racconta e come sempre ne ha per tutti, d’altronde lui è sempre stato così senza peli sulla lingua.
Colin ne ha viste di tutte nella sua carriera e parlando dei piloti della MotoGP ha elogi per Rossi e Marquez, critiche dure per Jorge Lorenzo e un grande incubo, la morte del Sic in Malesia 3 anni fa.

“Quando ero giovane volevo “distruggere” il mio compagno di squadra – ha affermato Colin Edwards – ora invece sto cercando di aiutarlo. Ho un unico rimpianto nella mia carriera, avrei potuto vincere più di due titoli in Sbk ma poi a quel punto non sarei mai venuto in MotoGP. (…) Non dimenticherò mai l’incidente di Marco (Simoncelli), fu un fottuto dsisastro: ci manca. L’ho visto cadere, anche Vale lo ha visto, ma eravamo sicuri che sarebbe andato verso l’esterno, quando me lo sono trovato davanti ho cercato di fare il possibile. (…) Dei piloti attuali Rossi è sicuramente il migliore, è capace di tirare fuori da una moto tutto il potenziale. Ricordo una volta era 12° al Sachsenring e vinse. Ed io so che moto aveva. Certo ora a 35 anni ha superato la fase migliore della carriera. Uno che mi piace molto è Marquez, è come Valentino da giovane. Ha personalità, sorriso, lo amano tutti. Lorenzo non mi piace perchè è un pilota che si lamenta sempre…e poi non si poteva vedere in Qatar di notte con gli occhiali da sole. Mentre per Pedrosa che dire, gli si sono aperte tante porte ma non ha mai preso quella giusta”

Foto: Alessandro Giberti