MotoGP – Ci risiamo: valzer di Sponsor per la prossima stagione

Da questa spettacolare foto (Hondaproimages) si evince una natural tematica: vietato fumare, in tutti i sensi. In pista (dove l’elettronica ha ridotto al minimo traversi in uscita di curva), e sulle carene delle moto. Le multinazionali del tabacco, i cui divieti in materia di sponsorizzazione hanno ridotto al lumicino le occasioni di mettersi in mostra (solo in otto dei diciassette Gran Premi in calendario), stanno ripensando ai propri monumentali investimenti nel motociclismo. C’è chi, come Altadis, ha prima abbandonato la MotoGP con Gauloises e si appresta a farlo nel 2007 anche con Fortuna (lasciando Gresini in difficoltà nonostante la stesura di un contratto biennale).

Sicura nell’immediato futuro è la partnership tra Marlboro e Ducati (scadenza 2008), e nemmeno il celebrato accordo tra Camel e Yamaha lascia certezze a lungo termine (se ne discuterà a fine stagione, quando terminerà il contratto annuale siglato lo scorso dicembre). A questo punto case e squadre impegnate nella massima espressione del motociclismo si stanno guardando attorno, per trovare nuovi finanziatori o attesi ritorni.

Uno tra questi è Telefonica Movistar, che dopo la pausa forzata di questa stagione sta prendendo in considerazione un ritorno in prima linea con una squadra di prestigio (anche se dalla prossima stagione diventerà title sponsor di Renault F1). Un altro è la Red Bull, e fonti yankee assicurano un impegno dei “bibitari” dal 2007 con un super-team con due Honda per Hayden e Hopkins, già sotto contratto di sponsorizzazione con l’azienda numero 2 al mondo nel settore. Il futuro potrebbe essere in questo senso e, come già accaduto in Formula 1, con imprese bancarie, di comunicazione e informatiche. Soldi da investire ci sono, per una MotoGP che offrirebbe visibilità mondiale ed un sicuro/immediato ritorno pubblicitario.

Alessio Piana