MotoGP Aragon: Danilo Petrucci, “Buon inizio, ma non voglio pensare alla moto ufficiale”

Danilo Petrucci MotoGP 2016 Aragon Ducati Pramac – E’ un Danilo Petrucci abbastanza soddisfatto quello che ha parlato alla fine della prima giornata di prove del GP di Aragon. Il pilota ternano del Pramac Racing ha chiuso settimo nelle FP1 e nono nelle FP2. Il feeling con la sua Ducati Desmosedici GP15 è migliore rispetto alle scorse gare, a lui la parola.

“Sono abbastanza contento perché siamo molto vicini agli altri e sono tornato dove vorrei essere. Mi piace questa pista e anche la moto va abbastanza bene. Al momento soffriamo il degrado della gomma posteriore e dovremo lavorare per risolvere questo problema ma sono soddisfatto di quanto fatto oggi e domani dovremo lavorare sul passo gara.”

Oggi tante cadute alla curva 2 con perdita di aderenza all’anteriore, come te lo spieghi?

“La curva 2 è una curva in salita e in accelerazione, con pochissimo carico all’avantreno. Si arriva “full gass”, poi si chiude un pò e quando vai ad “aprire” scarichi l’anteriore e lo perdi.”

Dopo ultime gare negative qui hai iniziato bene, come te lo spieghi?

“Qui sono sempre andato abbastanza forte, anche nelle altre categorie in cui ho corso, mentre a Misano abbiamo faticato molto, non siamo riusciti ad adattare le gomme alla moto, soprattutto io. C’è anche da dire che noi non avendo gli aggiornamenti degli ufficiali fatichiamo di più e dall’inizio dell’anno il gap è aumentato. Qui oggi ho messo molto del mio, sono davanti a Dovizioso, ma dipende da molti fattori. Sono uno che frena molto e che tende a far girare la moto con il posteriore, mentre Iannone ad esempio è più “delicato” con il gas e riesce ad andare meglio.”

Il prossimo anno il tuo Team avrà una sola moto ufficiale, quanto ti motiva questa battaglia con il tuo compagno di squadra? (Verranno sommati i punti fatti da Brno a Valencia con la possibilità di uno scarto, ndr)

“E’ chiaro che vorrei la moto ufficiale per il prossimo anno, al momento però vorrei togliermi questo pensiero dalla testa, anche se non è facile. Il tuo compagno di squadra è sempre il primo da battere, il fatto di combattere con i punti in palio ti mette un pò più di pressione.”

Foto: Alex Farinelli