MotoGP: Andrea Iannone “Penso sempre positivo, il mio nuovo casco? più semplice”

Intervista esclusiva al pilota abruzzese della Ducati, pronto per Austin

MotoGP: Andrea Iannone “Penso sempre positivo, il mio nuovo casco? più semplice”MotoGP: Andrea Iannone “Penso sempre positivo, il mio nuovo casco? più semplice”

Abbiamo intervistato in esclusiva Andrea Iannone, rider abruzzese della Ducati. Abbiamo parlato della nuova grafica del  casco (vedi foto), della delusione mista a pensieri positivi del Qatar, della Ducati che da Austin avrà a disposizione la centralina Full Factory (quella provata a Jerez nei test da Dovizioso, Crutchlow e dal tester Michele Pirro) e di cosa si aspetta dalla seconda gara della MotoGP 2014.

Andrea, quest’anno hai cambiato la grafica del casco, ce la spieghi?

“E’ una grafica semplice, c’è il mio mirino che ormai conoscono tutti, che rappresenta gli obiettivi da raggiungere, che prende di mira per provare a raggiungere. Poi quest’anno ci sono delle molecole, piccole palline con delle linee che fondamentalmente rappresentano la formula dell’adrenalina, poi c’è il mio numero (il 29). Quest’anno la grafica è molto più semplice rispetto al solito, ho avuto sempre caschi più “complicati”. Avevo spermatozoi da una parte, il segno tipico del sesso maschio/donna dall’altra, la fede….. ora è un pò più tranquillo!”

In Qatar si è visto che avevi un gran passo, poi purtroppo nei primi giri sei scivolato, ma dalla telemetria non è emerso nulla di anomalo rispetto al solito.

“Purtroppo assolutamente no! stavo guidando e ci stavo provando. peccato!”

Da Austin tutti i piloti Ducati Factory avranno a disposizione la centralina full-factory, cosa ti aspetti?

“Credo che porti qualche piccolo vantaggio. Magari per noi dovrebbe funzionare meglio, visto che ce l’abbiamo da tanti anni.”

Quale sono le tue aspettative per Austin, è un circuito che ti piace? Si adatta alla Ducati?

“Cosa mi aspetto? Sappiamo tutti che quest’anno sarà sempre un’incognita, la moto è sicuramente migliorata. Ad essere sincero non saprei cosa aspettarmi, potrebbe essere un weekend buono tipo quello del Qatar, ma in realtà non so come reagirà la nostra moto ad Austin, quindi è tutto da scoprire. Bello comunque, perchè sarà una sorpresa.”

La Bridgestone introdurrà da Le Mans un nuovo pneumatico posteriore, in poche parole trasferirà la tecnologia utilizzata per la gomma dura provato lo scorso anno a Misano e portata in pista a Valencia sull’attuale media. Che ne pensi?

“Con la gomma portata a Misano lo scorso anno nei test ero andato molto forte. Bisognerà però provarla, perchè anche le gomme 2014 dovevano essere migliori, ma alla fine sono stati in molti a lamentarsi. Bridgestone è una garanzia, ma non sempre si ha quello di cui uno necessita a livello di pneumatici.”

Austin oltre ad essere una pista guidata ha anche lunghi rettilinei, pensi che possa essere un vantaggio per la Ducati?

“La nostra moto va molto forte in rettilineo, ma è importante l’accelerazione dalle curve lente. In Qatar abbiamo fatto segnare grandi velocità di punta, quindi è sicuramente positivo.”

Lo scorso anno hai avuto molti infortuni, eri in sella ad una moto nuova, in una categoria nuova. Quest’anno invece sei partito bene (scivolata a parte) hai pensieri più positivi?

“Io penso sempre positivo a prescindere da tutti questi fattori. Sono positivo in generale.”

Bene Andrea, ti ringraziamo per l’intervista e in bocca al lupo.

“Crepi il lupo, ciao!”

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