MotoGP | GP Austria Day 1: Petrucci, “Futuro Ducati SBK? E’ tutto aperto”

MotoGP 2021 GP Austria Red Bull Ring KTM Tech3 Factory Racing – Giornata difficile al Red Bull Ring per Danilo Petrucci, dove oggi si è aperto il Gran Premio d’Austria, undicesima tappa della MotoGP 2021.

Il pilota ternano del Team KTM Tech 3, appiedato dalla casa austriaca (che gli ha offerto di partecipare alla Dakar, ndr) ha infatti chiuso in 18esima posizione il turno mattutino disputato sull’asciutto, mentre nel pomeriggio in un turno misto non è riuscito a far valere le sue doti sul bagnato anche per risparmiare gomme in ottica qualifica e gara eventualmente bagnate. Ecco cosa ha detto “Petrux” che ha parlato anche del suo futuro.

Dichiarazioni Danilo Petrucci su futuro GP Austria Red Bull Ring Spielberg Day 1

“L’offerta della KTM per la Dakar è l’unica opzione sicura che ho. Stiamo comunque parlando con Ducati per la Superbike, mentre con Petronas ho parlato prima di arrivare qua e prima che venissero fuori voci di un possibile addio dello sponsor. In Superbike ci sono molti piloti in lizza per la Ducati ufficiale, Scott (Redding) sta andando forte e sembra ci sia anche Bautista che vorrebbe tornare. Ad oggi non ho ben chiara la situazione, vedremo se nelle prossime ore si potrà sapere qualcosa di più.”

Dichiarazioni Danilo Petrucci prestazioni bagnato FP2 GP Austria Red Bull Ring Spielberg Day 1

“Nelle FP2 sono entrato con una soft per salvare delle medie, ma non era la gomma adatta. Dobbiamo comunque migliorare perchè non sono veloce come al solito. Non ho un gran feeling all’anteriore, di sicuro dobbiamo fare meglio. Alla fine poi la pista era quasi asciutta e non so quanto senso avesse entrare con le slick come ha fatto Iker (suo team-mate, che ha chiuso primo, ma unico insieme a Miller con le slick, ndr).”

Dichiarazioni Danilo Petrucci su aerodinamica e suo fisico GP Austria Red Bull Ring Spielberg Day 1

“Le cose per me sono notevolmente peggiorate con l’introduzione della nuova gomma posteriore. Fino al 2019 la situazione era meno complicata, soprattutto in frenata; adesso serve molto di più l’anteriore per rallentare e io invece mi aiutavo molto con il posteriore. Per quanto riguarda l’aerodinamica perdevo un pò, ma avevamo un bel vantaggio di motore. Il progresso aerodinamico c’è stato, soprattutto in accelerazione e qua dove ci sono curve strette e frenate molto lunghe è più difficile con le ripartenze da fermo. Non avendo più quel gran feeling in frenata è difficile recuperare.”