MotoGP | Presentazione Yamaha: Lorenzo, “Non sono più sicuro di non tornare a correre”

Lorenzo ha aggiunto: "La Yamaha è molto più 'dolce' di Ducati e Honda"

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MotoGP Presentazione Yamaha M1 2020 – Durante la presentazione della nuova Yamaha MotoGP, avvenuta oggi al SIC, Sepang International Circuit, era presente anche Jorge Lorenzo (nella foto insieme a Silvano Galbusera, ex capo-tecnico di Valentino Rossi e da quest’anno a capo del test team).

Il maiorchino dopo due anni in Ducati, uno con la Honda e annuncio del suo ritiro, è tornato in Yamaha per fare il collaudatore.

E’ stata subito amore a prima vista, il #99 ha ritrovato il sorriso e la voglia di guidare una MotoGP. Non è escluso un ritorno alle competizioni nel 2021, intanto quest’anno dovrebbe fare un paio di gare come wildcard.

Dichiarazioni Jorge Lorenzo Presentazione Yamaha MotoGP 2020 Sepang

“Sono contento di essere tornato a casa, la mia vera casa è a Lugano, ma la mia casa professionale è la Yamaha perché è il team dove ho gareggiato per nove anni e dove ho vinto tre titoli e poi mi sono sempre sentito a mio agio. Sono lieto di essere tornato e non vedo l’ora di continuare il lavoro che abbiamo iniziato e di aiutare Yamaha a vincere il titolo.” – parlando della Honda ha aggiunto – “Alberto è sempre stato intelligente, leale, mi ha dato sempre supporto. Per questo motivo sono grato a loro per non aver messo delle clausole, per impedirmi di lavorare con un altro team, avrebbero potuto farlo. Non ho parlato con Alberto ma sono grato a lui per il suo supporto nel 2019.”

Dichiarazioni Jorge Lorenzo ritorno alle corse Presentazione Yamaha MotoGP 2020 Sepang

“La mia idea era di ritirarmi completamente, ho dedicato 18 anni della mia vita alla competizione, ora sono in uno stadio differente della mia vita ma devo dire che l’altro giorno mi sono divertito molto a guidare la Yamaha. Ho sentito di nuovo la felicità che non provavo da tempo, l’ultima volta è stata nel 2018 quando ho vinto tre gare consecutive. Questi tre giorni sono stati divertenti per me, se a Valencia avevo detto che non sarei tornato a correre al 100%, ora posso dire al 98%.”

Infine un paragone tra Yamaha, Ducati e Honda. “Ducati non è molto difficile da descrivere, è molto potente. Honda è difficile da descrivere, perché ho sofferto molto ma è una moto agile. La Yamaha è molto più dolce e la moto più facile se sei un pilota dolce.”

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