Winter Test Jerez: Rea è ancora alla ricerca del feeling migliore

Nonostante tempi sempre al top per il Campione del Mondo c'è ancora margine

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Essere un Bi-Campione del Mondo in carica significa non accontentarsi mai ed essere consapevoli che si può sempre migliorare, anche quando sembra che le cose non possano andare meglio e si avversari sono costantemente dietro di te.
Jonathan Rea sa perfettamente che se vuole mantenere la corona iridata dovrà sempre tirare fuori quel qualcosa in più da se stesso e dalla moto.

Dopo la due giorni di test sul circuito di Jerez de la Frontera in cui è stato costantemente al vertice della classifica dei tempi, il nord-irlandese pensa già ai prossimi test, alla ricerca di quel feeling speciale con la Ninja che gli ha permesso di trionfare nel 2015 e nel 2016 e che ancora, dopo un mese di vacanze, non ci può essere.
Il suo miglior crono è di 1’39’809, ottenuto nel pomeriggio del secondo giorno, migliorando di ben tre decimi la prestazione del day-1: un tempo pazzesco se pensiamo che è stato ottenuto con una gomma standard, sia all’anteriore che al posteriore, dato che Rea si stava concentrando su un set-up di gara.
Nella seconda giornata il pilota Kawasaki è incappato anche in una caduta, ma è rientrato subito in pista con determinazione per completare il programma di lavoro.
Nel corso dei test la casa giapponese ha definito parzialmente quali materiali e componenti verranno usati nei primi due round, Australia e Thailandia, e si è concentrata su alcune parti in via di sviluppo, soprattutto in termini di sospensioni.

“E’ bello fare dei tempi su giro così buoni in questo periodo dell’anno, ma si tratta di test e il giro secco non è mai stato il mio forte” – ha detto Jonathan Rea – “Comunque siamo riusciti a fare molti giri veloci in questi test invernali, e abbiamo trovato un set-up per la moto che sta funzionando bene. Il livello di gip in questo test è stato un po’ più basso che a novembre, ma siamo riusciti ad essere costanti lo stesso. Con le diverse condizioni della pista siamo riusciti a valutare diversi ammortizzatori posteriori. Showa sta lavorando molto bene e sono davvero impressionato. Il mio feeling sulla moto però non era perfetto perché non risalivo in sella da parecchie settimane. Non vedo l’ora di essere al prossimo test per girare ancora molto. Ho bisogno di fare lunghe percorrenze in pista prima di avere lo stesso feeling che ho avuto durante la scorsa stagione”.

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