MotoGP: Scott Redding non andrà al TT dopo le tragiche scomparse di Bob Price e Karl Harris

Il pilota del Team Gresini è rimasto sconvolto dopo la morte Bob Price e Karl Harris

MotoGP: Scott Redding non andrà al TT dopo le tragiche scomparse di Bob Price e Karl HarrisMotoGP: Scott Redding non andrà al TT dopo le tragiche scomparse di Bob Price e Karl Harris

Scott Redding, rider britannico del Team Gresini, non parteciperà alla parata del Tourist Trophy dopo le tragiche morti di Bob Price e Karl Harris.

Il 21enne è rimasto “devastato” da queste due tragiche scomparse, ma in particolare quella di Bob Price, che era un amico di famiglia e che aveva aiutato Scott nella prima parte della carriera agonistica. Price era un corridore esperto e aveva debuttato al TT nel 1992. E’ morto all’età di 65 anni cadendo a Ballaugh durante la gara della Supersport.

“Sono rimasto scioccato quando ho sentito la notizia che Bob era deceduto al TT – ha spiegato Redding – Era un amico di famiglia e una delle poche persone al di fuori della mia famiglia che mi hanno sostenuto quando ho iniziato a correre. Mi mancherà, così come molti altri del mondo delle corse. Bob è morto facendo qualcosa che amava. Non era un pilota inesperto, anzi, conosceva i rischi a cui andava incontro ma è quello che voleva fare. Lo rispetto, come rispetto tutti coloro che accettano la sfida del TT. Ieri poi abbiamo sentito la tragica notizia che anche Karl Harris aveva perso la vita. Karl e Bob sono due ragazzi che conoscevo e le loro morti mi hanno colpito di più di quanto mi aspettassi. Onestamente, mi sento devastato. E’ per questo che non sarò al TT venerdì, non perché ho ​​qualcosa contro l’Isola di Man, ma perché preferisco piangere Bob nei luoghi dove lo conoscevo meglio. Auguro a tutti i partecipanti una gara sicura.”

Foto: Alex Farinelli

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6 commenti
  • H954RR ha detto:

    Fa benissimo, quella gara è totalmente da rivedere per quello che riguarda la sicurezza che risulta completamente assente, BASTAAA troppi morti.
    Hanno tolto le F1 1500 turbo e le rally gruppo B che assieme hanno fatto meno vittime del TT e li continuano a farlo tutti gli anni, mah !

  • LucaR ha detto:

    Beh, se ci sono piloti che amano correrci, per quanto sia pericoloso, non vedo perché vietarlo…

  • TONYKART ha detto:

    In F1 non è che non ci sono stati più morti perché’ hanno tolto i 1500 turbo !!!!!prima le scocche in carbonio e serbatoi deformabili poi dopo Senna evoluzioni alle scocche delle vetture e altre evoluzioni hanno permesso di raggiungere uno standard elevatissimo di sicurezza,nei rally ancora oggi muoiono….

  • wolfm01 ha detto:

    Vietarlo? Direi di no, sono tutti piloti liberi di scegliere se correre o meno e soprattutto dove correre.
    Gli piace il TT? Sanno perfettamente che è una roulette russa, sono liberi di correrci.

  • H954RR ha detto:

    Ragazzi, quello che volevo dire non è di vietarlo ma di rivedere delle norme per renderlo un’attimino più sicuro.
    Il paragone della F1 e del Rally era solo per far notare la hanno fatto anche troppo nel TT non fanno niente, tutto qua.

    1. LucaR ha detto:

      Credo che il TT abbia ragione di esistere proprio in virtù della sua pazzesca natura d’altri tempi….stravolger lo o modificarlo per renderlo più sicuro, significherebbe svuotarlo della sua essenza.

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