MotoGP Misano: Andrea Dovizioso “Ho fatto una gran bella gara! Sono soddisfatto”

Il forlivese della Ducati ha aggiunto "Un distacco di cinque secondi al traguardo è quasi un sogno"

MotoGP Misano: Andrea Dovizioso “Ho fatto una gran bella gara! Sono soddisfatto”MotoGP Misano: Andrea Dovizioso “Ho fatto una gran bella gara! Sono soddisfatto”

Andrea Dovizioso non pensava di poter essere competitivo per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, non almeno in questi termini. Il pilota della Ducati è invece riuscito a lottare per il podio chiudendo in quarta posizione. Alla fine il suo distacco dal vincitore (Valentino Rossi) è stato di soli cinque secondi. Un grande passo in avanti per la Ducati, soprattutto pensando al distacco dello scorso anno. Ecco cosa ha raccontato il “Dovi” a termine della gara.

“Sono davvero contentissimo, ho fatto una gran bella gara! Questo è stato un weekend un po’ difficile e non credevo di riuscire a fare una gara così. Ringrazio tutta la squadra perché stiamo lavorando tanto per riuscire a recuperare il nostro gap dai primi, e pian piano ci stiamo riuscendo. Un distacco di cinque secondi al traguardo è quasi un sogno, non pensavo fosse possibile oggi. Non siamo ancora così vicini da potercela giocare con i primi e dobbiamo ancora stringere i denti per tutta la gara. Ho provato ad agguantare il terzo posto fino alla fine ma oggi ero veramente oltre il limite in certe curve, e alla fine va bene così!”

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12 commenti
  • TONYKART ha detto:

    Guarda che hai dimenticato una parte di racconto ….in tutte le altre gare del calendario ha fatto c@g@re tanto che finisce la stagione con 163 punti ……

    1. Bestlap ha detto:

      Si ma senza vantaggi… Mi piacerebbe che la ducati vincesse qualche gara perdesse PARTE dei vantaggi che ha x capire quanto vale realmente.. X come la vedo io correre con i vantaggi e rallegrarsi x essere arrivati a 5,5 sec (che sarebbero stati di più se Rossi non avesse chiuso il gas nell’ultimo giro) è come ammettere ad ogni corsa il proprio stato d’inferiorità e di impossibilità a colmare il gap dalle giapponesi.. Io vorrei vedere una ducati che corre e vince alla pari senza aiuti..

      1. TONYKART ha detto:

        Non facevo un paragone con questa stagione ,era giusto dirla tutta…..
        Se invece vogliamo fare un paragone e senza presunti aiuti stoner con tutti i problemi dell ultima stagione in ducati con la moto che gli aveva lasciato in eredità aveva ottenuto 225 punti

  • Ronnie ha detto:

    Sicuramente qui Ducati ha fatto una delle migliori gare dell’anno, considerando che non ci sono stati cambiamenti meteo, sicuramente il miglior week-end sull’asciutto, anche se il venerdì era bagnato e avevano fatto da poco un test.
    Certo se Marquez non fosse caduto, proabilmente il distacco sarebbe stato maggiore, ma comunque hanno fatto una buona gara anche se Rossi ha chiuso parecchio il gas nell’ultimo giro.

    Questo distacco con Marquez in gara sarebbe stato maggiore e più reale ma comunque molto buono, bisogna vedere da qui alla fine dell’anno in condizioni simili, a parità di penuamtici se riusciranno, in una gara tiratissima, senza test a loro favore a finire a meno di 10 secondi. Quello si che sarebbe un grandissimo risultato. Anche se vorrebbe dire che sono ancora in ritardo di almeno un anno sugli avversari. Si vedrà ad Aragon quanto migliarata sarà la moto, ma secondo me resta un punto interrogativo, ovvero che la moto migliora e migliorerà anche quella di Aragon permetterà un miglioramento, ma serve anche tempo per capirla e sfruttarla nel miglior modo. Mentre gli avversari stanno lavorando di fino, Ducati sta ancora sgrossando qua e la, quindi probabilmente il comportamento della moto cambia ancora abbastanza tra una evoluzione e l’altra e serve magari qualche turno e una o due gare per trarre di nuovo il massimo dal pacchetto in tutte le circostanze dalla qualifica alla gara. In ogni caso l’importante è che migliorino e che anche Iannone abbia l’ultima versione dato che ormai è un ufficiale a tutti gli effetti e Crutchlow non ottiene grandi risultati.

    1. bcs ha detto:

      Ronnie scrivi:

      “senza test a loro favore a finire a meno di 10 secondi”

      Sono già arrivati a meno di 10 secondi di distacco nella gara prima di Misano…

      1. Ronnie ha detto:

        Lo so bcs non me lo sono scordato, ma secondo me è pesato sul risultato il repentino cambiamento di temperature, che c’è stato nel corso del week-end. Ducati ha fatto una scommessa e azzecandola, ma non sarei così sicuro che in un week-end regolare dal punto di vista metereologico, con tutte le sessioni sull’asciutto, niente test a disposizione e niente grandi variazioni di temperatura tra prove e gare il risultato sia lo stesso.

        Credo che appena arriveranno a meno di 10 secondi, con condizioni stabili, quindi con un lavoro graduale senza sorprese di tutti i Team e una gara con gli stessi pneumatici, allora si potrà vedere il vero valore di questa Ducati in questo momento, soprattutto sul passo gara.

        Purtroppo penso che ad Aragon potrebbero correre con le medie le Ducati e le Hard le GP, se non ricordo male il circuito di Aragon ha un asfalto più ruvido di Misano per esempio e usura di più gli penuamtici, ma magari se le temperature sono basse correranno tutti con le medie. Spero in un Week-end con condizioni stabili da qui alla fine dell’anno in cui si possa effettivamente vedere un ulteriore miglioramento di Ducati.

      2. bcs ha detto:

        Aragon non sarà un banco di prova. Per un semplice motivo, arriverà un ulteriore evoluzione di questa moto (telaio finalmente simmetrico? Penso di sì), con un motore ed un telaio rivisto.

        Quindi secondo me, si concentreranno più sui miglioramenti e peggioramenti della moto (lavoro fatto per la Gp15).

        I miglioramenti ci sono stati e parecchi.

        Basta vedere il comportamento della moto sui vari circuiti.

        I miglioramenti (grossi) ci sono, poi se vogliamo nasconderli dietro ai vantaggi (se scendiamo poi nei particolari i vantaggi si limitano a 1,ovvero motore) della Open è un altro paio di maniche.

        Ma i miglioramenti ci sono e sono grossi.

      3. Ronnie ha detto:

        bcs mica dico che non ci sono stati grossi miglioramenti, sto solo dicendo che non sono a 5.5 secondi e forse con questa configurazione nemmeno a meno di 10.

        Magari da Aragon in poi con una moto ancora migliorata ci andranno regolarmente, senza test appena svolti, senta un venerdì da buttare e senza che Marquez cada in gara facendo scendereil passo gara di 3-4 decimi al giro di colpo.

        Questa gara 18 giri anche a solo a 3decimi al giro fanno 5.4 secondi più il secondo e sei decimi o otto decimi che è stato perso nell’ultimo giro da Rossi, sarebbe stato sopra i 10 secondi, malgrado il test, malgrado il venerdì da buttare che nell’economia del week-end ha reso.

        Ducati avrà migliorato almeno di 15-20 secondi a gara rispetto all’anno scorso un po’, sfruttando al meglio il regolamento, se perdessero i vantaggi da open ora come ora non cambierebbe molto credo perché la moto è migliorata, ma secondo me realisticamente non sono sotto i 10 secondi sempre e comunque in condizioni da gara senza imprevisti e scommesse tutto qui. Serve ancora tempo e difatti loro realisticamente avevano pensato di arrivarci per fine stagione. Senza appunto considerare condizioni particolari come quelle degli ultimi 2GP. Probabilmente dal prossimo GP con la nuova evoluzione, se non hanno problemi e riescono subito a sfruttarla al meglio, potrebbero puntare ad arrivare a meno di 10 secondi e lottare con le yahama perlomeno. Le Honda qui erano entrambe in difficoltà di solito ad Aragon avanno molto meglio. Quindi discorso gomme a parte probabilmente ad Aragon un ulteriore passo avanti lo fanno, bisogna anche capire quanto i piloti e il team ci mettano a reagire. Dovizioso su Cielo analizzava bene il problema di Ducati in un punto della curva, bisogna vedere se con la nuova moto quel problema è realmente risolto o migliorato e quanto in fretta Iannone e Dovizioso adattino la moto e il loro stile per arrivare alle prestazioni di Honda e Yamaha.

      4. bcs ha detto:

        Be’, tolte le qualifiche (dove gli viene offerta la gomma morbida Open, che offre da mezzo secondo a 8 decimi) e il numero di motori a disposizione (sviluppo), non hanno nessun altro vantaggio degno di nota.

        Benzina? E’ da inizio stagione che dichiarano di consumare all’incirca quanto lo scorso anno, e spesso nemmeno quelli, livellandosi alle altre facotry (Ducati non ha quasi mai avuto grossi problemi di consumo, o almeno elevati).

        Nemmeno io ho scritto che il distacco veritiero è di 5 secondi.

        In un’altra discussione ho più volte sottolineato che un minimo di vantaggio i test lo hanno dato, ma non così tanto da giustificare i passi avanti che ha fatto quella moto.

        Basta guardarla…..

        Non discutiamo in merito ai passi ipotizzando a spanna decimi e decimini.

        Ducati è migliorata parecchio, tantissimo, ma la strada è lunga e adesso viene la parte più difficile.

        Auguri a Ducati.

  • supermariacion ha detto:

    contento dovi….contenti tutti! praticamente ha sposato la quinta posizione ma a sentir lui ad ogni gara scala un gradino!! mah…

  • Stonami77 ha detto:

    La Ducati ha fatto passi da gigante in quest’ultimo anno (rispetto a 2-3 anni addietro), arrivare a 5.5 secondi dalla M1 vicitrice e riuscire quantomeno a tenere il passo della Honda è davvero un risultato incoraggiante e che rende orgogliosa tutta la squadra; Finalmente si riscono a vedere i risultati positivi, grazie alla giusta direzione che hanno preso nello sviluppo e anche da fatto che il regolameto Open gli ha permesso di recuperare parte del Gap in maniera più decisa e veloce; Lo stesso regolamento verrà applicato alla Suzuki e all’Aprilia…sperando di assistere un 2016 dove i maggiori marchi hanno moto competitive.

  • ligera ha detto:

    Complimenti alla Ducati e ai 2 piloti, Dovi e Iannone.

    La moto sta migliorando a “vista d’occhio”. L’anno scorso si lottava (quando andava bene), con le motoGP clienti, le qualifiche erano uno strazio e dopo 2 giri di pista, le prestazioni della Ducati si seguiva solo coi tempi.

    Già quest’anno, all’inizio, si sono visti progressi rispetto all’anno scorso, ma dopo l’ultimo step di sviluppo, hanno lasciato alle spalle le altre GP clienti e si sono messi in scia alle GP che contano.

    Obiettivamente, meglio della quinta piazza non si può sperare (al momento) e solo se capitano inconvenienti come oggi a Marc si può ambire a qualcosa di meglio.
    Rispetto al recente passato però, è stupendo rivedere la Rossa davanti nella griglia di partenza e vederla nelle inquadrature che contano sino al termine della gara, cosa che in passato, avveniva solo per circostanze fortuite, quest’anno, al contrario, avviene perchè il lavoro è stato indirizzato bene e in tutti c’è la ritrovata voglia di emergere dal “pantano” in cui era stata cacciata.

    I progressi sono evidentissimi, sopratutto nelle ultime 2 gare il divario dal primo è diminuito alla grande, si riesce a lottare per il podio (così come a Silverstone.
    Questi ultimi risultati sono stati ottenuti con le stesse gomme che montavano gli altri piloti e questo fa rimpiangere le gare dove non è stato possibile utilizzare gli stessi pneumatici degli avversari perchè quelli più morbidi non permettevano di mantenere costante la prestazione sino al termine della gara.

    In definitiva, la Ducati sta scalando in fretta la china per arrivare in vetta e al prossimo step di sviluppo c’è la concreta possibilità di vederla ancora più avanti.

    Ottimo lavoro. Ecco cosa capita quando in un team sono chiari i compiti che ognuno deve svolgere ed ecco chiara l’importanza di un Ingegnere che sa come fare il proprio lavoro (alla faccia del Gobmaier dell’anno scorso).
    L’ingegnere progetta, il pilota guida e da indicazioni, il meccanico sistema la moto e “l’elettronico” lavora sulle mappature e sui vari sistemi.
    Ad ognuno il suo, senza confusioni e senza prevaricazioni delle competenze come è accaduto nel recente passato.

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