Superbike: Buona la prima per Torres a Laguna Seca

A dispetto di tutte le difficoltà, oggettive, che presenta il Madza Raceway di Laguna Seca, per Jordi Torres il Geico Motorcycle US Round si è concluso molto positivamente, con due solidi piazzamenti nella top-5, con tanto di bagarre con il compagno di team Leon Haslam in Gara 2.

Il giovane rookie è stato molto abile a sfruttare la terza posizione in griglia, frutto finalmente di una ottima giornata di qualifiche, e ha condotto entrambe le corse in maniera autorevole, battagliando fino alla fine quando ne ha avuto occasione, come in Gara 1 quando ha cercato di sfruttare le difficoltà iniziali di Jonathan Rea e sopratutto in Gara 2 quando si è esibito in uno spettacolare sorpasso al penultimo giro, alla curva 3, ai danni di Haslam.
Alla fine Torres torna a casa con un quinto e un quarto posto ottimi per la classifica e per il morale.

“Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, sapevamo di poter fare bene dopo il terzo tempo di ieri in qualifica” – ha commentato Torres – ““Il nostro passo non era il migliore, specialmente in Gara1 dove ho sofferto con il grip al posteriore e non sono riuscito a restare con Giugliano. In Gara2 è andata molto meglio, nei primi giri ho faticato in staccata per le pastiglie nuove ma una volte che si sono sistemate sono riuscito a impostare il mio passo fino al sorpasso su Leon. Le modifiche tra le due gare mi hanno permesso di fare i tempi che avevamo previsto. Sono contento anche perché abbiamo individuato una delle aree dove andremo ad intervenire precisamente per le prossime gare, per far girare meglio la RSV4 a centro curva”.

Haslam, dal canto suo, non può essere soddisfatto del suo weekend californiano: dopo una sfortunata Gara 1 in cui ha cercato di guidare sopra i problemi della sua RSV4, che ha concluso al 13esimo posto a causa di una scivolata nel finale, ha infatti ottenuto solo un quinto posto dietro al compagno di team nella seconda manche.

“Purtroppo in Gara1 abbiamo sofferto” – ha detto Haslam – ““faticavo a tenere il ritmo e dopo la scivolata ho solo pensato a finire la gara, visti anche i danni riportati dalla mia moto. Abbiamo fatto un grande passo in avanti per Gara2, ho guidato molto meglio specialmente nelle prime fasi di gara. Poi il nostro ritmo è calato e mi dispiace, perché so che il potenziale della moto era più alto. Il problema più grande è stata la costanza, oltre a qualche difficoltà da parte mia in un paio di curve. Ora valuteremo le ulteriori modifiche da adottare in Malesia, un circuito dove possiamo essere molto competitivi”.