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Superbike, Geico US Round: a Laguna Seca si celebra Nicky Hayden

La tragica scomparsa di Nicky Hayden è un lutto che ha colpito molto tutto il mondo del Motorsport, non solo del WorldSuperbike, il campionato in cui correva da quasi due anni.
Dall’ultimo round disputato da Kentucky Kid, quello di Imola, nessun collega ha mai fatto mancare un ricordo, evidente o più personale, o una dedica a una persona, prima che un campione, che continua a mancare a tutti.

La sua assenza è ancora più evidente a casa sua, tra la sua gente, quella che sta affollando il Geico US Round di Laguna Seca, con il Madza Raceway disseminato, in pista come ai box, del suo numero, il 69.
Per citarne solo alcuni: Chaz Davies ha portato la bandiera con questo numero durante il giro d’onore dopo la vittoria, Leon Camier aveva un cappellino con il 69 sulla griglia di partenza e Jake Gagne, che ha l’onore e l’onere di sostituire Nicky nel team Honda qui a Laguna, lo ha inserito sulla livrea della moto.

Ieri la famiglia di Hayden, insieme alla fidanzata Jackie, ha ricevuto dalle mani del Supervisore del Distretto 5 della contea di Monterey, Mary Adams, un riconoscimento della contea di Monterey e dello stato della California in onore di Nicky.

“A nome della contea di Monterey e dello stato della California è un onore poter presentare questo piccolo premio di riconoscimento alla tua famiglia” – ha detto Mary Adams – ” Questo è un certificato di riconoscimento in memoria di Nicky Hayden che ha dato tanto a tanti grazie al suo amore, alla devozione vero la sua famiglia e al suo amore per le corse. La sua memoria vivrà forte in tutti quelli che lo conoscono e in coloro le cui vite ha toccato”.

Tommy Hayden, il più anziano dei fratelli Hayden, ha accettato il premio: “Grazie mille per questo. Dall’incidente ci sono state abbiamo sentito forte l’affetto delle persone e questo ci ha aiutato ad affrontare questo periodo. Ovviamente, Laguna Seca è un posto molto speciale per Nicky e un posto molto importante per la nostra famiglia. So che sarebbe stato molto orgoglioso e felice di ricevere questo riconoscimento. Quindi grazie.”

Michela Alitta:
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