Preview Motegi – Approfondimento tecnico

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Il Twin Ring di Motegi fu costruito nel 1997 dalla Honda. Se diamo uno sguardo
ai risultati degli ultimi due anni, vedremo che le prime cinque motociclette sulla
griglia di partenza e sulla linea di traguardo, erano tutte moto Honda. Nel 2002
dei primi sette posti sulla griglia, cinque erano moto Honda e le prime quattro
moto al traguardo, erano Honda anche quelle. Si può affermare con certezza che
questo è un circuito Honda.

Le due principali caratteristiche della pista di Motegi, sono le rapide accelerazioni
e le frenate brusche. Nel Twin Ring di Motegi ci sono sei zone di accelerazione,
in cui la moto, dai 100 km/h raggiunge una velocità superiore a 230 km/h e, in
tre di questi rettilinei, si registrano velocità superiori a 260 km/h. In altri
punti ci sono quattro zone di frenata, in cui la moto rallenta dai 250 km/h fino
ai 90 km/h.

Queste caratteristiche influenzano la messa a punto delle moto per il Gran Premio
del Giappone. Con queste zone di frenata, e tenendo conto del fatto che per il
40% del giro la moro è in fase di decelerazione, è essenziale trovare stabilità
nella frenata e mettere correttamente a punto il meccanismo dei freni, cercando
di evitare in particolar modo che la ruota posteriore sia troppo chiusa, per poter
ottenere velocità. A tal fine, il posteriore della moto va reso più pesante del
solito, perché questo, oltretutto, aumenta l´aderenza durante l´accelerazione.

Come capita di solito, questa regolazione del peso causa altri problemi, in particolare
le “wheelies”, ovvero quando la ruota anteriore perde contatto con la superficie
della pista. Poiché l´accelerazione inizia da velocità basse, la prima e la seconda
sono relativamente corte, cosa che però aumenta anche la tendenza alle wheelies
e rende la moto incontrollabile. Spesso, quando ciò accade, i piloti devono chiudere
l´acceleratore per poter riacquistare il controllo della moto. Inoltre, poiché
le frenate sono potenti, le molle anteriori adatte sono normalmente rigide, e
questo comporta anche che l´anteriore della moto sia più alto del normale.

Con un peso maggiore nel posteriore della moto in accelerazione, l´anteriore della
moto diventa più leggero e questo può comportare che la ruota anteriore vibri,
specialmente nelle curve ad “esse”.

La messa a punto della scatola del cambio è un altro fattore critico a Motegi.
In un punto o in un altro del circuito, vengono utilizzate tutte le marce, e poiché
la prima è corta e la sesta relativamente lunga, è vitale mettere a punto i giusti
rapporti, per evitare di uscire dalla zona di massimo apporto di potenza.

La prima va usata nelle curve “5”, nella curva a “V” e nella “Hairpin”. La seconda
va usata per gestire le curve “2”, “3”, “4”, “90º Corner” e la “Victory Corner”.
Le “curve ad ´esse´” vanno prese in terza e la “130R” in quarta.

Nel trovare la giusta messa a punto del motore deve tenersi conto che il 25% del
giro va preso con l´acceleratore completamente aperto, cosa che ovviamente comporta
un elevato consumo di carburante. Per questo motivo la durata della corsa è stata
ridotta da 25 giri, tre stagioni fa, a 24, con l´introduzione delle moto di MotoGP
a quattro tempi. Per queste moto era impossibile completare i ventisette giri
(2+25), usando i 24 litri di carburante che permettevano i regolamenti.

Le accelerazioni e le frenate in questo circuito, influenzano la composizione
dei pneumatici da adottare. In molti circuiti, la ruota posteriore si usura su
di un lato, a causa del gran numero di curve a destra o a sinistra. L´accelerazione
costante ed i lunghi rettilinei del circuito comportano che la sezione centrale
dei pneumatici sia composta di una mescola più dura di quella delle sezioni laterali.
Anche la scelta del pneumatico anteriore è cruciale, date che le continue frenate
comportano una pesante usura della sezione centrale del pneumatico.

Un´ altra importante messa a punto in questo circuito, riguarda la dimensione
dei dischi del freno anteriore, in modo che i freni funzionino correttamente durante
tutti i 24 giri della gara. Con tutti i punti di frenata, molti piloti scelgono
di installare dischi più grandi del normale.

Camel Honda

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