MotoGP: Valentino Rossi, “Nel 1994 al Mugello con lo Zip 50! La M1? è come un figlio”

Il campione della Yamaha ha raccontato il suo lato "umano", molti aneddoti e una grande passione per le corse

MotoGP: Valentino Rossi, “Nel 1994 al Mugello con lo Zip 50! La M1? è come un figlio”MotoGP: Valentino Rossi, “Nel 1994 al Mugello con lo Zip 50! La M1? è come un figlio”

MotoGP Mugello – Valentino Rossi al Mugello è stato intervistato da Guido Meda, storico commentatore, passato quest’anno da Mediaset a Sky. Il campione della Yamaha ha parlato oltre che del suo lato sportivo, anche di quello umano, tornando con la mente al 1994, quando al Mugello ci arrivava con lo Zip 50! Ecco cosa ha raccontato.

“L’ultimo anno che non ho corso, nel 1994, siamo partiti da Misano con gli scooter alle 4 di mattina. Siamo arrivati al Mugello sabato mattina alle 8, dopo aver fatto il Muraglione con il mio Zip 50! In moto in strada? Certo che ci vado, con il mio casco Rossi Replica. Uno può pensare che sia un motociclista con il casco di Valentino. In passato hanno provato anche a sfidarmi. E al semaforo, quando mi hanno riconosciuto…(ride, ndr).

Cross, Motard, Dirt track… Un po’ sono mode ma ognuna di queste specialità aiuta a guidare una MotoGP. La verità è che siccome ci sia allena tanto in palestra, il giorno che puoi andare con qualsiasi moto va benissimo!
In passato andavo in paranoia per scegliere i calzetti. Allora ho deciso di fare i calzetti tutti uguali. Ma in realtà anche i calzetti tutti uguali non lo sono veramente. C’è sempre qualche piccola differenza. Con le mie due M1, invece, non è così: sono più uguali dei calzetti!

L’M1 è come quando stai sempre con tuo figlio e ti sembra che non cresce mai. Ma se arriva uno che lo vede una volta l’anno, ti dice subito che è cresciuto. L’occhio attento – o uno che la conosce bene – capisce che si sta evolvendo.
Se vinco o faccio una bella gara, quando torno a casa la guardiamo tutti insieme. Rimanere nell’ambiente anche dopo aver smesso di correre? Sicuramente non facendo più il pilota sarà molto meno divertente. Però – più che rimanere nell’ambiente – ho già iniziato a lavorare per i piloti giovani, che è la cosa più bella.

I piloti della VR46 Riders Academy? Mi diverto molto con loro, sono prima di tutto un loro tifoso e so che gli posso insegnare un sacco di cose. Per me è molto importante allenarmi con loro, perché vanno forte. Serve tanto anche a me”.

Su Jorge Lorenzo – “Sorpreso di ritrovare un Lorenzo così efficace nelle ultime due gare? Sono rimasto più sorpreso di vederlo non tanto competitivo nelle prime gare. Però adesso è tornato un grande Lorenzo: molto forte, più efficace. I miei risultati delle prime gare lo hanno aiutato a crederci di più. E quindi adesso è un Lorenzo fortissimo, che sarà difficile da battere. La nostra moto è più efficace in gara rispetto alla qualifica. Anche Jorge non ha fatto tante pole position. Però, adesso, per vincere bisognerebbe partire nei primi cinque”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati