MotoGP – Toseland: tutte le verità sul suo passaggio in Yamaha Tech 3

MotoGP – Toseland: tutte le verità sul suo passaggio in Yamaha Tech 3MotoGP – Toseland: tutte le verità sul suo passaggio in Yamaha Tech 3

Doveva essere un incontro con i giornalisti con un copione pre-stabilito: domande sul weekend agonistico del Mondiale Superbike a Brands Hatch, promozione di Bennetts, sponsor personale del pilota in questione. Il susseguirsi degli eventi ha fatto del “Press Meeting” con James Toseland al ristorante “The Ivy” di Londra la prima occasione per parlare con il capoclassifica della Superbike del suo passaggio in MotoGP con la Yamaha Tech 3, il cui annuncio è arrivato pochi minuti prima dell’evento nella capitale britannica. La stampa si è letteralmente scatenata: di Brands Hatch e della recente avventura alla 8 ore di Suzuka non si è praticamente parlato, solo MotoGP, di un cambio di casacca che ha diviso e fatto discutere gli appassionati. James Toseland ha risposto a tutte le domande, chiarendo il perchè di questa scelta, svelando alcuni retroscena della trattativa. Qui riportiamo alcuni interessanti passaggi della conferenza, aspettando nuove indiscrezioni dal paddock di Brands Hatch, dove è in corso il 10° round del Mondiale Superbike 2007.

La mamma “decisiva”

“Ho firmato tra lunedì e martedì, al ritorno dalla 8 ore di Suzuka: prima erano soltanto speculazioni, c’erano diversi contatti, ma non mi ero deciso sul da farsi. Mia mamma mi ha detto che ho aspettato 10 anni per correre in MotoGP ed era il momento giusto per cogliere questa opportunità: mi sono convinto che era proprio così…”.

L’annuncio

“Sono stato onesto con tutti, in particolare con Ten Kate. L’ho informato di tutte le mie mosse, non l’ho tenuto nascosto da nessuna trattativa. Sapeva della mia intenzione di correre in MotoGP e che avrei lasciato la sua squadra solo se ci fossero state le garanzie tecniche per poter esser competitivo. Così è andata e quando è arrivato l’annuncio il mio telefonino era davvero “rovente”, suonava in continuazione”.

Grazie a tutti, ma vado in GP

“Nelle ultime settimane ho parlato con Mr. Ten Kate e con i responsabili Honda. Avevano il desiderio di riconfermarmi anche per il 2008, ma in Superbike. Io volevo la MotoGP, e non c’era da parte mia più intenzione di restare in Superbike. Sì, vero, posso lottare per la vittoria ad ogni gara, ma la GP sarà una sfida nuova e sono carico, motivato per questa avventura. Purtroppo la Honda non mi ha offerto una moto in GP o garanzie per il futuro, altrimenti sarei rimasto probabilmente con loro ancora a lungo”.

L’ambiente Superbike

“Mi mancherà il clima del Mondiale Superbike: da 10 anni “vivo” in questo paddock, è stata parte della mia vita, ma anche la mia famiglia”.

Concentrato per il proseguo del campionato

“Sarò in MotoGP nel 2008, ma in questi mesi sarò concentrato al 100 % sulle ultime gare della Superbike. C’è un titolo in palio, sono in testa alla classifica: voglio vincere il campionato, sarebbe bello per tutta la squadra”.

Le aspettative per il 2008

“Per me sarà tutto nuovo: moto, gomme, campionato, ambiente, molti circuiti. Non posso far promesse, ma il mio obiettivo è di esser competitivo il più presto possibile”.

Alessio Piana

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