Jeremy McWilliams e Shane Byrne hanno terminato il primo turno di prove ufficiali rispettivamente al 21° (1’46”466) e al 18° (1’45”200) posto.
McWilliams, che non ha potuto esprimere al meglio il suo potenziale a causa di un problema tecnico occorso sulla sua moto N.1, ha svolto praticamente l’intero turno con la seconda RSCube a sua disposizione.
“Purtroppo – spiega McWilliams – la seconda moto non dispone dello step di evoluzione di cui la moto uno è dotata e che la rende decisamente migliore. Ho dovuto accontentarmi. Ma non dispero, perchè i miglioramenti introdotti al Mugello, stanno dimostrando che abbiamo intrapreso la strada giusta. La moto si comporta meglio, è più gestibile e reagisce anche meglio ai setting delle sospensioni. Domani, spero poter migliorare la prestazione di oggi con la moto 1 perfettamente funzionante.”
Il compagno di squadra di Jeremy McWilliams, Shane Byrne, è soddisfatto della sua prestazione. “E’ la seconda volta che sono sulla pista di Montmelò – ha detto Byrne – e finalmente vedo la pista senza l’acqua presa nei test!! Sono soddisfatto del mio tempo anche perchè la pista non mi piace in modo particolare e nonostante questo sono riuscito a chiudere non troppo lontano dai primi. Oltretutto, la moto va sempre meglio e devo ringraziare i ragazzi del team che stanno facendo un ottimo lavoro per permettermi di guidare come voglio.”
Le RSCube di Jeremy McWilliams e Shane Byrne hanno ricevuto un sostanzioso pacchetto evolutivo in occasione del GP d’Italia del Mugello, che sta dando risultati positivi per quanto riguarda la crescita della moto. “In sei mesi – ha detto l’ing. Jan Witteveen, Responsabile Tecnico Aprilia Racing – il progetto RSCube ha fatto più progressi che in due anni. Stiamo lavorando per sviluppare al meglio tutto il materiale a nostra disposizione senza fermarci. Per verificare nuovi componenti, infatti, rimarremo a Montmelò anche nelle giornate di lunedì e martedì della prossima settimana.”
Racing Aprilia